Dopo i fatti di Milano si è scritto molto sulla tecnica della polizia di non infierire sui giovani rivoltosi vestiti di nero.
Oggi Alfano ha detto che tutti sono stati bravi a essere “allenatori del momento,come ai mondiali “…
Io dico che il metodo duro usato il giorno dopo al corteo di Bologna è esagerato ,fosse valsa la pena pestare a sangue dei black bloc,forse ci avrebbe convinto di tal misura.
Ma quando vedi lo scontro diretto aizzato senza se e senza ma,allora ti chiedi perché nelle piazze ci sono disparità e metodi diversi di contrasto.
Perché, pur nella violenta disamine dei fatti di Milano,la legge non ha fermato i distruttori del bene pubblico ed invece,con tanto contrasto fisico e deciso,ha colpito giovani manifestanti ?
Siam tutti figli di una protesta,siam figli di azioni sbagliate incappucciati o non,ma tutti uguali nel commettere un errore.
E se l’errore oltrepassa la logica e l’incolumità di una intera città addirittura,perché fermarsi e dire che altrimenti ci sarebbe scappato il morto?
Il peso della bilancia non è uguale,forse in una Italia dei misteri,anche questa logica difensiva apre dubbi su ciò he si dovrebbe fare e su ciò che non si fa per altri motivi …
arallagianluca