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La British Library svela online i tesori vittoriani e romantici

Creato il 20 maggio 2014 da Lucia Savoia
La British Library svela online i tesori vittoriani e romantici"I più grandi tesori letterari dell'Inghilterra"; così Roger Walsh definisce i 1200 documenti che la British Library ha messo sul proprio sito. Con l’iniziativa Discovering Literature la seconda più grande biblioteca al mondo intende infatti mettere a disposizione gratuitamente una vasta mole di materiali custodita nei suoi archivi. Una scelta saggia e motivata. Sondaggi recenti hanno infatti rivelato come più del 50 per cento degli alunni delle scuole superiori inglesi percepiscano gli autori classici come “lontani da loro”. Che si tratti di un’inconciabilità di vedute in un mondo in cui Facebook e i social network fanno ormai da padroni? 
Che sia così oppure no la Library, dove aver preso coscienza di questo dato non certo confortante, ha lanciato una sfida: ricostruire, tramite Internet, ciò che Internet ha “demolito”
Da Jane Austen a Thomas Hardy, da Dickens a Wilde; il progetto Discovering Literature parte dai “mostri sacri” del Settecento e Ottocento per arrivare gradualmente a coprire l’intero spettro della letteratura in lingua ingleseLa British Library svela online i tesori vittoriani e romanticiSul sito della biblioteca londinese (http://www.bl.uk/ ) è possibile consultare un numero ancora limitato di grandi opere ma ciò che più incuriosisce sono i documenti inediti: disegni originali per la prima edizione di Alice nel paese delle meraviglie, parte della corrispondenza privata di Jane Austen, testimonianze su Blake, Keats, Wordsworth e Shelly. Vere e proprie “perle” sono il dizionario dello slang criminale che Charles Dickens usò per scrivere Oliver Twist  ed un racconto breve scritto ed illustrato da Charlotte Bronte per la sorella minore Anne
Considerando l’indubbia qualità del materiale e le lodevoli intenzioni dell’iniziativa, sembra che le premesse per un successo di ampia portata ci siano tutte. Resta però un dubbio anzi, una domanda: riuscirà la digitalizzazione a colmare quel distacco col passato che ha in buona parte contribuito a creare? Staremo a vedere.Articolo originale di Sentieri letterari. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.

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