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La caduta - Gli ultimi giorni di hitler

Creato il 11 agosto 2010 da Robydick
La caduta - Gli ultimi giorni di hitler2004, Oliver Hirschbiegel.
Traudl Junge è stata la segretaria di hitler negli ultimi giorni di vita dello stesso, a Berlino nel noto bunker, ha assistito a tutto, pranzava insieme a lui, goebbles e ai gerarchi rimasti, batteva a macchina ogni comunicato. Una ricca testimonianza quindi, che ha scritto nel libro "Bis zur letzten Stunde" pubblicato in Italia col titolo fedele "Fino all'ultima ora", e questa è la principale fonte storica del film, che viene aperto e chiuso da 2 interviste alla stessa, ormai anziana signora, particolarmente interessanti.
Lungo, 150 min., non ci fa mancare nulla di quegli ultimi deliranti giorni. Non sono uno storico esperto, ma tutto quello che sapevo e che ben ricordavo l'ho visto ed altri aspetti, i più allucinanti, ho avuto modo di approfondirli. Tutti sappiamo bene del suo suicidio, insieme ad eva braun, dopo il matrimonio avvenuto nel bunker; del suicidio collettivo della famiglia goebbles, con la madre che somministra prima il sonnifero poi il veleno, personalmente, ai 6 figli. Ci sono ancora lati oscuri ma insomma, la sostanza è questa.
Al di là però dei protagonisti, certo principale oggetto della trama, il film rimarca moltissimo il delirio del dittatore che arrivò di fatto a desiderare una autodistruzione della nazione e del popolo tedesco, reo a suo dire di averlo tradito, non essere stato alla sua altezza. Con Berlino ormai distrutta arriva a dire ad Albert Speer che i bombardamenti gli risparmieranno i lavori di demolizione per costruire il terzo reich così come lui lo sognava, davanti ad un plastico che volle portarsi persino nel bunker. Nel frattempo fuori dal bunker era un massacro di civili, persino di giovanissimi arruolati all'ultimo minuto. Ogni uomo in grado di muoversi venne obbligato a combattere, chi rifiutava veniva immediatamente ucciso, non c'era scampo per i berlinesi e questo quando ormai nessuno dotato di un minimo di buon senso poteva ancora sperare in una controffensiva. Ecco, era questo l'aspetto che non avevo mai approfondito precedentemente.
Film potente, teutonicamente rigoroso, girato molto bene, mai un calo di ritmo, la tensione è un crescendo continuo. Costumi e scenografie perfette, musiche al minimo ed adeguate. Gli attori, Bruno Ganz su tutti che impersona hitler, sono esemplari e truccati alla ricerca della massima somiglianza. Scene di combattimento e negli ospedali che non risparmiano cruenza.
Per farla breve, un film da vedere assolutamente. Ultima ora da Olimpo. Alcune scene in esterni ed il suicidio dei goebbles da cineteca.
Ho letto di alcune polemiche suscitate. Chi accusa di revisionismo da una parte, chi all'opposto di altro. Patetiche, gente che ha tempo da perdere e non bada alla sostanza. Anch'io inorridisco di fronte a quello che è stato il delirio nazista, ma ero anche stufo di vedere il personaggio dipinto in modo macchiettistico o solo nei suoi momenti di propaganda, avrà pur avuto nell'intimità una vita normale, fatta di dialoghi, strette di mano, debolezze, mi pare ovvio e mi pare anche che la sua follia, proprio perché ritratta in questo modo, ne risulti persino amplificata.
Girato da un regista tedesco, con attori tedeschi, tratto da un libro tedesco: cosa volere di più? Era fondamentale che da loro arrivasse un'opera di questo genere.

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