Tipica della Basilicata , La Capriata è una zuppa dalle chiarissime origini contadine a base di legumi secchi un tempo tradizionalmente preparata sulla pubblica piazza il 1° di Agosto . L’usanza , ancora oggi
Ingredienti :
60 g di cicerchie , 60 g di lenticchie , 60 g di fave , 60 g di piselli , 80 g di grano , 60 g di ceci , 50 g di patate novelle , 4 foglie d’alloro , 1 peperoncino , sale q.b. , acqua q.b. ,
Procedimento :
Il Giorno prima sciacquate per bene tutti i legumi sotto l’acqua corrente , quindi metteteli in ammollo con abbondante acqua salata e lasciateceli fino all’indomani . Il mattino seguente scolateli e sciacquateli nuovamente per bene , poneteli in un capiente tegame e ricopriteli d’acqua per 4 – 5 dita , salate il tutto e ponete a fuoco medio lasciando cuoce circa un paio d’ore dal momento in cui il tutto prenderà bollore badando di rimestare di tanto in tanto in modo che il tutto non attacchi. Trascorso questo tempo aggiungete un filo d’olio a piacere , le patate mondate e tagliate in quattro ed il peperoncino preventivamente legato assieme alle foglie d’alloro con dello spago da cucina ; quindi lasciate cuocere lentamente per circa un’ora , o comunque fin che le patate non tenderanno a disfarsi. Levate il peperoncino e le foglioline d’alloro , regolate di sale e servite La Capriata ben calda con un filo d’olio e.v.o aggiunto a crudo e magari accompagnandola con qualche fetta di pane tostato.
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