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La Carrettera Austral in Chile / Parte 2

Creato il 03 aprile 2013 da Molipier @pier78

La Carrettera Austral è mitica e lontana. Il prossimo punto è Puerto Mont. Ci arrivo dopo dodici ore di bus alle cinque di mattino, fa freddo, piove e cammino sul marciapiede lungomare in cerca di un taxi che mi porti all’aeroporto.

La Carrettera Austral in Chile / Parte 2 Trekkers55 Cile Chile Carrettera Austral

Lo vedo arrivare, alzo il braccio, rallenta, abbassa il finestrino e perentorio: “al domingo no trabajo, claro?”.  Calo il carico: “ siamo italiani e cerco un passaggio all’aeroporto por favor”.  Ci guardiamo – silenzio – come il sipario a teatro si spalanca  un sorriso, non sono denti umani, sono piastrelle bianche in ceramica di cm 10 x10 di lato.

“Por los  italianos trabajo, sube senior”. A Coyhaique ci accoglie una  pioggia obliqua e pesante, il vento antipatico ci spintona. Sono tre giorni che non assaggiamo un letto e una doccia, siamo provati. Qui comincia la nostra Carrettera Austral. Fatta costruire da Pinochet durante la dittatura, mandava prigionieri politici e criminali comuni a scontare la pena. I condannati presero subito le misure  e invece di spaccarsi la schiena picconando, presero il vizio del fuoco e incendiarono la foresta

Buona parte della Carrettera Austral fu costruita così. La strada è di una bellezza selvaggia spettrale e  feroce allo stesso tempo. Dopo ore di bus che non arrivano mai a destinazione, senza orari, senza niente, d’improvviso ti ritrovi a Cochran, all’hostal Cero-Cero.  Mi apre Victor: “Soy el capitan”. Cominciamo bene.

Il suo incedere non è sicuro, guardo Tiziana sorridendo e commento “questo è capitano di lungo sorso”.   Prosperina, la moglie, ci accoglie con un abbraccio affettuoso e profumato di pollo arrosto. Ho come la sensazione che ci stessero aspettando. Mi sento in famiglia, mi sento a casa. E’ la strana impressione di essere stati trovati più che di aver trovato.

Su Victor avevo visto bene, arriva con del vino cileno. Si festeggia. “Capitano” forse no, ma dopo un’oretta ho già conseguito il grado di “tenente di lungo sorso” e grazie al vino ho dormito bene.


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