Un Horror che inquieta e fa veramente paura
“Non conoscerai terrore più grande”. Così recita il poster italiano de La Casa, film che arriverà in tutte le sale dal 9 Maggio. La pellicola fin da subito, ha creato attorno a sé un folto gruppo di fan che, ormai non più giovanissimi, hanno atteso con impazienza che La Casa facesse ritorno al cinema. Remake del cult indiscusso di Sam Raimi, targato 1981, e diretto dal giovane uruguaiano Fede Alvarez, La Casa si prospetta un film che potrebbe eguagliare quello che consacrò Sam Raimi al successo. Difficilmente un remake o un reboot può avere stesso fascino del film originale, ma questo esperimento invece non delude le aspettative. Con effetti speciali all’avanguardia, con un cast di giovani attori abbastanza convincenti, il regista ha garantito che il film riuscirà ad incutere timore e colpirà lo spettatore per scene truculente e splatter. La Casa è quindi un horror vecchio stile, è un film per stomaci forti, incredibilmente violento, e che sicuramente piacerà molto a chi è rimasto affascinato dal classico degli anni ’80. In America questo folle remake è stato accolto a braccia aperte dal pubblico e stranamente anche la critica è stata piuttosto benevola, quindi si sta già pensando al provvidenziale sequel, e forse questa Casa versione moderna, potrebbe anche lei dare vita ad una nuova trilogia come successo a quella partorita dall’immaginazione di Raimi.
Benchè nel corso degli anni molte sono state le case infestate da spiriti e creature della notte, nessun film si è mai spinto così al limite come è accaduto a quello diretto da Alvarez. Nonostante il recente “Quella casa nel Bosco” scritto da Joss Whedon sia stato uno dei pochi film Horror che sfruttata questo filone nel migliore dei modi, quello che vedremo dal 9 maggio nelle sale, farà toccare con mano il terrore e la paura di trovarci faccia a faccia con il Male in persona. Tutto inizia quando questi ragazzi poco arguti, in una casetta nel bosco, troveranno un vecchio libro fatto di pelle umana. Nessuno avrebbe dovuto leggere le parole scritte nel Necronimicon, ma ormai è troppo tardi. I giovani protagonisti, uno ad uno vengono posseduti da uno spirito nascosto nei boschi, che innesca un vortice di terrore e paura, trasformando in un incubo la gita dei sventurati protagonisti. Chi si salverà? Beh, dovrete vedere il film fino all’ultimo fotogramma per capire se lo spirito risvegliato dal Necronomicon avrà la meglio oppure no. Alvarez quindi confezione una pellicola tutta d’un pezzo, che fa tremare e tiene lo spettatore incollato alla sedia. A conti fatti La Casa è un lungometraggio che vuole stupire a tutti i costi, perché conoscendo i suoi limiti, decide di puntare su una trama convenzionale ed una miscela di urla e sangue, per essere decretato uno degli horror più ”cool” della stagione. Tanto è vero che lo stesso Raimi si è complimentato con il regista per aver concepito e portato sul grande schermo la tradizione la cinematografia anni ’80. Questa Casa targata 2013 però, non è una fotocopia con più effetti speciale in più rispetto a quella del 1981. La trama infatti si infittisce di deliri onirici e perde quella verve grottesca che è quasi indispensabile nei film di Raimi. Alvarez quindi confeziona un horror in salsa old-fashion senza dimenticare di volgere uno sguardo al futuro di questo genere cinematografico che, ultimamente non emoziona e non fa più paura .
La Casa quindi, come ho tenuto a puntualizzare poco prima, piacerà molto ai cultori del genere ma soprattutto risulterà interessante al giovane cinefilo che per la prima volta si avvicina a questo genere. E’ un film da vedere in compagnia di amici, e non per essere maschilista, per una sera lasciate uscire la vostra fidanzata con le amiche perché sicuramente La Casa non è un film adatto a tutti. Sarà pure un B-Movie ma è fatto sicuramente meglio rispetto ad altri recenti remake.
di Carlo Lanna