La casta costa!

Di fronte allo Statuto sono tutti d’accordo: non si tocca! Io, al riguardo non ho le idee chiare e quindi pongo la questione. Di fronte a una crisi che si profila sempre più grave, nonostante le tranquillizzanti note dei menestrelli locali e nazionali, dobbiamo dare il nostro contributo anche se siamo una Regione autonoma. La proposta di ridurre il numero dei consiglieri e degli assessori, rientra nel contenimento dei costi della politica che tanto fa storcere il naso alla casta. In Valle la scusa è lo Statuto: vero e proprio tabù. Se si tocca viene lesa l’Autonomia, un crimine insopportabile sia per la destra sia per la sinistra. Non voglio entrare nel merito, mi pongo semplici domande: un contributo come valdostani lo dobbiamo comunque dare, non sarebbe allora sensato ridurre il numero degli stipendi dei politici a palazzo visto che pesa sulle tasche dei già tartassati cittadini? Anzi, non dovrebbe essere la stessa Regione, invece che lo Stato, a proporne il dimezzamento? Lo Statuto rivisto e corretto dai valdostani sarebbe più digeribile che non imposto da Roma. Non è scritto sulla pietra e non è stato dettato da un Dio, dunque è così orripilante l’idea? Se sì, perché?