Ogni guerra finisce così
Come mi scrive un'amica
In quest'ultimo periodo qui in Europa ed in particolare in Gran Bretanga abbiamo assistito a una massiccia e martellante campagna pubblicitaria in ricordo del "glorioso" D-day, lo sbarco in Normandia. L'evento è stato riverniciato ovviamente in salsa anti russa, sminuendo completamente il fatto che la II Guerra mondiale l'hanno vinta i russi, fermando la Wermacht a Stalingrado con il costo non proprio irrilevante di 2 milioni di vite umane. Lo sbarco degli anglo americani ha pertanto attaccato un corpo, quello nazista, già morto, infliggendo numerose altre inutili perdite umane.
Questi fatti incontestabili sono stati taciuti in una melensa riproposizione del soldato Ryan, a riprova che la storia può essere riscritta e falsata anche dopo così poco tempo. Soprattutto nelle scuole (britanniche) si sono dati un gran da fare a indottrinare le giovani menti cui è stato assegnato il compito di scrivere dei saggi per mettere in risalto le "eroiche" gesta dei "liberatori" a stelle e strisce.
La propaganda fascista dell'epoca, altre menzogne
In realtà, mentre la Russia, specialmente dopo quanto avvenuto in Ucraina e in Crimea è tornata ad essere un fiero avversario di Stati Uniti e Gran Bretagna, la "ragion di stato" impone di "dimenticare" il ruolo centrale dell'Unione Sovietica nella vittoria contro l'esercito nazista. eppure, come scrive Paul Craig RobertsI tedeschi hanno perso la Seconda Guerra Mondiale in seguito alla Battaglia di Stalingrado, che fu combattuta fall'aagosto dal 23 del 1942 al 2 febbraio del 1943, data in cui la maggior parte degli ufficiali di alto grado delle potente Sesta Armata, tra i quali 22 generali, si arresero. Diciannove mesi prima la più grande forza d'invasione mai assemblata sul nostro pianeta invase la Russia lungo un fronte di mille miglia. Tre milioni di truppe d'assalto; 7.500 unità d'artiglieria, 19 divisioni di panzer con 3.000 carri armati e 2.500 aerei avanzarono invadendo il territorio russo per 14 mesi.Nel giugno del 1944, tre anni dopo era rimasto ben poco di questa forza. L'armata rossa l'aveva maciullata. Quando i cosìdetti “alleati” (un termine che apparentemente esclude la Russia) sbarcarono in Francia, c'era ben poco che potesse restire loro. Le migliori forze che restavano a Hitler erano sul fronte russo, che collassava giorno dopo giorno con l'avanzare verso Berlino dell'Armata Rossa.
A proposito della guerra sul fronte russo è interessante la lettura dell'articolo sul diario della ragazza russa Lena Mukhina, un diario che a differenza di quello di Anna Frank è ben poco conosciuto. Eppure l'orribile martirio di milioni di Russi e di altre persone di etnia slava pare non meriti lo stesso ricordo di un numero presumibilmente minore di ebrei.
Tale articolo si può leggere in inglese al linkhttp://www.globalresearch.ca/the-diary-of-lena-mukhina-an-important-document-on-the-leningrad-blockade-1941-1944-by-germanys-wehrmacht/5386642
Altre fonti per tale storia sono l'articolo del Dailymail "L'Anna Frank di Leningeado: il diario di una ragazzina che sopravvisse all'assedio nazista durato 872 giorni":http://www.dailymail.co.uk/news/article-2035490/Lena-Mukhina-Diary-Russian-teenager-survived-900-day-Nazi-siege.html
e l'analogo articolo del Telegraph:
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/russia/8750541/Russian-Anne-Frank-diary-published.html