Magazine Italiani nel Mondo

la cena di natale

Creato il 05 dicembre 2008 da Luci

reduce dalla seconda cena di natale della mia vita dresdese.

la prima l’avevo raccontata qui, l’ho riletta e mi ha fatto buffo che frau patata ancora si chiamasse frau parpagnoccolen.

a radebeul. ridente paesino a 15 minuten da dresden.

ieri sera mi sarei fatta amputare un braccio piuttosto che andare alla cena di natale.

ma alla fine non è stata troppo male. in cinese stretto ovviamente, perchè neanche a natale si deve essere gentili.

intanto registriamo che per la seconda volta (la prima era stata appunto all’altra cena di natale) ho mangiato bene in un ristorante in germania!

poi hans è stato gentile, si è messo fra me e patata e essendo hans gigantesco ho potuto evitare di vederla per tutta la cena.

alla fine delle cibarie abbiamo fatto un gioco divertentissimo che consiglio a tutti.

il gioco dei regali.

ognuno di noi doveva portare qualche regalino di poco valore monetario. io avevo trovato in portogallo dei piccoli azulejos attaccabili e ero molto contenta.

poi ognuno ha scatafasciato sul tavolo i pacchi e i pacchettini. ce ne erano di più o meno grossi, di più o meno infiocchettati. una montagna.

avevamo un dado ciascuno e se veniva un sei o un uno potevamo prendere un regalo dalla montagna di regali.

fino alla fine della montagna.

poi la “seconda manche”. per quindici minuti si tirava di nuovo il dado a turno e se veniva uno o sei si poteva prendere uno dei regali degli altri giocatori.

patata me ne ha rubati due, ma io me li sono ripresi.

hans me ne rubava sempre uno (un pacchettino azzurro che mi piaceva un sacco) ma sono sempre riuscita a recuperarlo.

poi c’era un pacchettino dorato che karina e due altri colleghi che voi non conoscete (non li conosco neanche io) si sono litigati tutto il tempo.

e infine…

la grosse Käste.

una scatola enorme. ambita soprattutto da patata che non a caso l’aveva già rinominata: “MEINE grosse Käste”.

la scatolona ha girato un pochino, con grande dispiacere di patata quando qualcuno gliela strappava dalle grinfie e con sommo giubilo quando poteva recuperarla.

alla fine era nelle mani di una frau dal nome ignoto. sul “gong” patata ha fatto un sei e si è ripresa la scatolona.

era felicissima. il triplo mento le tremava di gioia come quei budini verdi fosforescenti che si mangiano qui (mai sentiti, angelo, che diavolo sono? fanno schifo solo a vederli) e l’ha aperta per prima.

karina era raggiante.

finalmente si era liberata della cosa più kitsch che aveva in casa.

un portacandele di ferro a forma di albero di mele con la candelina da adagiare dietro a una mela gigante e trasparente di cui tutti hanno serenamente riconosciuto la somiglianza con un culo.

spero lo porti in ufficio domani.

è stato notevole osservare il cambio di espressione. perfino il budino ha smesso di tremare.

ma ci ho goduto  solo internamente. è natale, e a natale siamo tutti più buoni!

:)

ah! DIOBONO! dimenticavo di dirvi cosa ho vinto IO!

un cd di musiche rilassanti (mi ci vuole mi sa!) due candeline al miele, un terrificante berretto actimel e… rullo di tamburi…

una borsinafrigo della birra radeberger!!! impreziosita dal logo della birra istessa. invidia eh?


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :