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la chiamano string art

Da Annaulaola

La magia del web consiste nel connettere idee e persone in tempi infinitamente piccoli. Circolano spunti, nascono mode, si alimentano i passaparola e così da un giorno all’altro ti ritrovi a parlare di qualche fenomeno sorto casualmente. E’ il caso della string art o string wall art, a seconda del supporto che si utilizza per realizzarla. La stessa parola inglese, string, ci fa capire che parliamo di corde, cordicelle, fili e affini. Quello che non sappiamo, forse, è in cosa consista.

love string

La string art altro non è che il recupero di quelle tecniche che ci avevano impartito nelle ore di educazione tecnica alla scuola media inferiore: ricordate i disegni tridimensionali e non che ci imponevano di realizzare con il righello o con il compasso? Quel fascio di linee che si intersecavano partendo dai punti esterni e che incrociandosi davano vita a strane ellissi? Ecco, oggi con l’utilizzo di questa tecnica è possibile creare delle vere e proprie opere d’arte, sia su supporto mobile, come una tavoletta di legno, sia su supporto fisso, come una parete. Gli attrezzi di cui munirsi saranno: fili, chiodi e martello.

chiodi

Consigliamo, prima di mettere mano a chiodi e martello, di disegnare la figura che si vuole realizzare, come guida per attaccare i chiodini (questi dovranno essere della grandezza calibrata alla grandezza del filo che si utilizza). Fatto ciò potrete iniziare a martellarli sul vostro supporto seguendo la figura prestabilita. A questo punto, potrete cominciare il vostro lavoro attorcigliando il filo di volta in volta attorno alla testa del chiodo, seguendo la fantasia o qualcuno dei migliaia di pattern che girano sulla rete. Il risultato supererà qualunque vostra aspettativa!

matassine

Probabilmente molti di voi avranno realizzato qualcosa del genere quando sedevano tra i banchi di scuola, ma perché allora non riprendere in mano questo dilettoso passatempo che saprà essere un valido strumento di relax? Provate e poi fateci sapere. Sapete che noi siamo molto curiosi!


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