Praticamente identica agli strufoli napoletani , La Cicerchiata è un tipico dolce generalmente preparato nel periodo di carnevale , ma non solo , riconosciuto ” prodotto agroalimentare tradizionale ” per le regioni: Abruzzo , Molise e Marche , poi diffusosi anche alla vicina Umbria. Circa le origini sembrerebbe che la cicerchiata sia nata in Abruzzo e più precisamente nell’area del ” Sangro ” dove già un tempo era diffusa l’apicultura ed era dunque presente miele di ottima qualità in abbondanza che non a caso spicca in moltissime ricette tipiche di questa zona. Questa tesi sarebbe però da alcuni contestata in quanto vi è modo di credere che questa ricetta sia ben più antica e sia nata in tempi remoti in Umbria e di qui grazie ai commerci poi tramandata alle Marche , poi al Molise e solo successivamente all’Abruzzo dove però si è poi maggiormente radicata . Detto ciò va anche considerato che queste pur se le più accreditate e fondate su documenti sono comunque solo teoria sulle quali si potrebbe discutere a lungo, specie se si considera che anche in Puglia e Campania sono presenti dolci che se pur sotto differente nome sono di analoga fattura , tutti quanti tipici del periodo di carnevale e tutti quanti difesi a spada tratta come gli ” autentici ” da cui poi sarebbero derivati gli altri.
Detto ciò che dire , diatribe a parte la cicerchiata è ottimo e qui di seguito vi lascio la ricetta , che naturalmente è solo la più comune tra le tante varianti .
Ingredienti :
200 g di farina , la scorza grattugiata di un arancio o un limone , 200 g di miele , 60 g di zucchero , 2 uova , frutta candita a dadini o codette q.b. , olio di semi per friggere , 1 pizzico di sale , 1 cucchiaio di liquore tipo mistrà ,
Procedimento :
In una ciotola montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto bello spumoso e di colore chiaro al quale unirete dunque la scorzetta grattugiata , il pizzico di sale e la farina mescolando con cura dal basso verso l’alto facendo attenzione a non smontare le uova ed a non fare grumi fino ad ottenere un composto morbido ma che sia nel contempo malleabile . Lasciate dunque riposare l’impasto delle cicerchie in frigorifero per una mezz’oretta quindi prelevandone piccole porzioni alla volta modellate tante piccole palline della dimensione di un cece che friggerete poche per volta in abbondante olio ben caldo. Una volta cotte e ben dorate scolatele su carta assorbente , quindi in un capiente tegame fate fondere il miele a fuoco molto basso , unite quindi la scorzetta d’arancio e i gnocchetti fritti in precedenza ed amalgamate ; quindi sistemate il tutto su di un piatto da portata dando al dolce la forma di una ciambella e decorate con canditi e codette , o in alternativa mandorle a scaglie . Lasciate freddare bene il tutto dando quindi al miele il tempo di solidificarsi per bene e servite La Cicechiata .
DamGas