In bicicletta oltre tutti i confini, regionali, di provincia, dei Comuni, oltre le autostrade, le ex strade statali, in barba all’asfalto, sulle due ruote fra campi, laghi, paesi, ai margini delle città, oltre i campanilismi, da Torino a Venezia!!! Pare incredibile ma si può fare e se l’attuale classe dirigente ce la farà a pensare qualcosa di nuovo, non ci sarà solo un’autostrada nevrotica, folle, pericolosa, inquinante, costosa come il nastro d’asfalto fra Torino e Venezia, ma anche una ciclabile che idealmente scavalca ogni campanilismo. Pare un sogno ma non lo è. E’ un’interrogazione a risposta immediata in consiglio regionale.
Dal blog del consigliere regionale Agostino Alloni (Pd):
Oggi, mercoledi 1 agosto 2012, ho presentato un’interrogazione a risposta immediata relativamente al progetto VenTo, presentato il 11 maggio 2012 dal Politecnico di Milano. Si tratta di un progetto che vede la realizzazione di una pista ciclabile di 679 Km, in parte già esistente e in parte da realizzare e messa in sicurezza con un intervento molto contenuto. La ciclabile sarebbe la più lunga del Sud Europa e collegherebbe città artistiche come Venezia, Ferrara, Mantova, Sabbioneta, Cremona, Pavia, Valenza, Casale Monferrato, Torino.
Sarebbe la spina dorsale e centrale del collegamento europeo EUROVELO 8 dalla Spagna all’Ucraina, portanto alle realtà locali del nord Italia una prospettiva internazionale di grande significato; potrebbe presentarsi come un volano sia per l’economia che per il turismo e valorizzerebbe l’immagine della Regione, di Expo 2015.
I tempi per la realizzazione del progetto, se in questa fase di accordo iniziale tra enti territoriali non si perdesse tempo, sarebbe di 3 anni.
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