Contrariamente a quanto spesso si pensa, è possibile coltivare la cipolla anche nel nostro orto sul balcone, utilizzando gli appositi vasi e seguendo alcuni piccoli accorgimenti. Il periodo ottimale per la semina è la primavera, ma fino a settembre si può, comunque, procedere a piantare le cipolle; bisogna solo escludere i periodi di massimo gelo.
Va, innanzitutto, precisato che non sempre è necessario acquistare i semi delle cipolle, perché a volte basta conservare la parte inferiore di questa e farla essiccare per circa una settimana. Dopo di che si può interrare, mettendo il fondo orientato verso la terra e ricoprendolo con qualche centimetro di terriccio.
Una volta che spuntano le prime foglioline, bisogna, quindi, togliere il fondo della cipolla dal terreno e le diverse piantine nate dovranno essere separate le une dalle altre, avendo cura di destinare un vaso singolo a ciascuna di esse.
Un’altra tecnica da tenere in considerazione consiste nel far nascere delle nuove piante da cipolle germogliate. In questo caso bisogna togliere la parte centrale della cipolla, separandola dal resto, e poi piantare in un vaso questo piccolo bulbo, stando ben attenti a lasciare in alto la parte verde, dove si trovano i germogli. Il vaso deve essere esposto in un’area soleggiata e innaffiato spesso, così da avere terra sempre umida al suo interno. Se, invece, si vuole risparmiare tempo, conviene acquistare dei bulbilli da mettere direttamente in vaso, dai quali nascono velocemente le cipolle. In questo caso, il periodo ottimale di trapianto è rappresentato dalla primavera ed è bene acquistare dei bulbilli biologici. Infine, si possono prendere i semi di cipolla e metterli nella terra a ridosso dei mesi più rigidi dell’anno; in questo modo i bulbi raggiungono il massimo del loro sviluppo in primavera e le cipolle sono pronte in estate. Tra i principali nemici della cipolla va annoverato, innanzitutto, il marciume delle radici, provocato da un’eccessiva innaffiatura della terra, che può portare ad un ristagno idrico nel vaso. Inoltre, ci sono dei vermi, che possono nutrirsi delle foglie, delle larve di mosca che si cibano dei bulbi e delle muffe, che portano ad un appassimento di tutta la pianta. Dunque, ci sono diverse tecniche di coltivazione da seguire. Ognuno può sperimentare quella che ritiene più adatta alle proprie esigenze ed arricchire, in tal modo, il proprio orto sul balcone.