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La città verticale di Osvaldo Piliego

Creato il 23 maggio 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

La città verticale di Osvaldo PiliegoQuesto mese nelle librerie La città verticale il secondo romanzo di Osvaldo Piliego: un affresco impietoso della società contemporanea. La città verticale è il titolo del secondo romanzo di Osvaldo Piliego, pubblicato da Lupo Editore e distribuito in tutta Italia da Messaggerie. La città verticale è la storia di un condominio e dei suoi abitanti, il racconto di una città, Lecce, vista dalla periferia. Su tutto regna lo sguardo ipnotico della televisione e di Maria De Filippi. Nascosti da qualche parte “Gli Altri” decidono chi vive e chi muore. Luigi è l’eroe e la vittima, Lucia la vergine tossica, Dario l’alcolista fallito. Sullo sfondo una galleria di personaggi e storie senza speranza e senza futuro. La penna di Osvaldo Piliego traccia un affresco impietoso della società contemporanea, non fa sconti a chi ormai è fatto per vivere come bruti, cioè tutti noi. È inevitabile, leggendo questo libro, visionario e feroce identificarsi almeno in uno di questi personaggi estremamente lirici nel loro dramma fatto di nulla. L’unica possibilità di riscatto è il peccato, la morte nel migliore dei casi. E se esiste l’amore bisogna ammazzarlo, passarci sopra, sopravvivere. Prendete la narrativa americana più pulp e sciacquatela nel canale di Otranto, quello che resta è comunque ancora molto sporco. “In quella bara di cemento ci hanno sepolto una generazione. Hanno ucciso le sue speranze con un contratto a tempo indeterminato, gli hanno lobotomizzato i sogni con una cuffia e un selettore automatico. Sono padri confessori di peccati veniali, di incapacità telematiche, di consumi energetici. Oppure il mese dopo diventano i diavoli tentatori, babbi natale fuori stagione, offerte irrinunciabili, la novità e il regalo”. Osvaldo Piliego ha trentasette anni, vive a Lecce. Ha scritto di musica per diverse riviste locali e nazionali. Ha pubblicato il romanzo “Fino alla fine del giorno” per Lupo Editore e diversi racconti. Ha organizzato centinaia di concerti e suona male la batteria da più di 15 anni .


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