Magazine Per Lei

La conchiglia di emily

Creato il 28 ottobre 2011 da Nina
Anche la conchiglia-storia che vi propongo oggi ha qualcosa di diverso dalle altre. Non parla di ricerca in senso stretto, di un figlio, ma della ricerca di una realizzazione personale e di coppia, che viene prima di tutto. 
Lei è molto giovane, forse la più giovane tra noi fin'ora.
Ho voluto inserirla comunque, perché mi piace il suo modo schietto e pulito di raccontarsi, la sua voglia di mettersi in gioco, di superare le difficoltà: il labirinto in cui spesso la vita ci mette.
Leggendola mi sono ricordata di come ero io, all'inizio, com'eravamo tutte noi che siamo più avanti nella ricerca, prima di vivere sulla nostra pelle le delusioni e il dolore dei fallimenti.
Per certi versi la sua conchiglia rappresenta, per me, tutto quel che si rischia di perdere nella fatica del percorso: l'entusiasmo, la speranza, l'innocenza. La fiducia.
Quando le ho chiesto se avesse bisogno di aggiungere qualcosa alla sua storia prima della pubblicazione, lei mi ha risposto:
La mia conchiglia è ok... Magari potresti solo scrivere che ora la ruota sta girando dalla mia parte e finalmente le mie speranze si stanno per realizzare.
Tutto qui!!! Sono più positiva rispetto a luglio...  
Il lavoro va alla grande, stiamo a un passo dalla casa nuova e il mio Lui vuole questo bimbo più di me... 
Quindi mi sento a un passo dalla meta!!!!
Con tutti questi punti esclamativi! 
Perciò oggi festeggio e celebro, con Emily, l'atteggiamento positivo e combattivo, la purezza del cuore e delle intenzioni. La volontà che spinge a creare, ad andare avanti e cercare, credendoci fino in fondo.
E io oggi voglio, con voi, soffermarmi proprio su questi aspetti, ammirarli e recuperarli.
Perché non è mai tardi per riprendere in mano le nostre vite e farne ciò che desideriamo: la copia di quel che un tempo avevamo in mente. Per noi, con o senza un figlio.
Qualcuno potrà obiettare che per lei, così giovane, è ancora tutto possibile... ma per chi non lo è, in fondo?
Quand'è che si smette di crescere, migliorare, scoprire?
Quand'è che si smette di vivere?
La scelta è solo nostra.
Buon viaggio Emily e buon wikkend a tutti  ^___^
LA CONCHIGLIA DI EMILY
LA CONCHIGLIA DI EMILY
LA CONCHIGLIA DI EMILYIllustrazione di Francesca Ballarini
SAPEVI CHE DISEGNARE UN LABIRINTO E' MOLTO PIù DIFFICILE CHE SUPERARLO?

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E' da un po' che volevo scrivere la mia storia da mandare nella tua spiaggia, ma finora non avevo avuto il coraggio. La mia storia non c'entra niente con le vostre, perchè in questo momento non sto cercando.
Non sto cercando perchè non posso, ma vorrei tanto.
Ho 26 anni e sono felicemente sposata da 4 anni. Io e mio marito ci amiamo tantissimo e altro non vorremo che un bel frugoletto per casa.
Il problema è proprio la casa.
Abitiamo in un condominio popolare e la nostra casa, anche se molto carina, è davvero un buchetto di 45 mq. Abbiamo una sola camera e ci stiamo stretti anche in due (più il gatto).
Finora il lavoro è stato più che precario, e quindi non abbiamo potuto muoverci da qui per cercare una casa più grande in affitto. Logicamente qui paghiamo una stupidaggine... era da pazzi andarsene. La nostra zona è morta. Non c'è lavoro, le fabbriche chiudono, la gente se ne va... Io non riesco a trovare un lavoretto per arrotondare, anche perchè......
...... come se non bastasse, scopro di soffrire di CFS (sindrome da stanchezza cronica), una malattia autoimmune che ti debilita fisicamente ed emotivamente. Ero talmente debole da non riuscire a fare niente. Mi alzavo dal letto e mi mettevo sul divano. I dolori articolari e muscolari mi facevano piangere.
Di questa malattia ancora non si sa quasi nulla. Non c'è una cura, non è riconosciuta.
Pensavo che non avrei mai potuto prendermi cura di un bambino in quello stato. Che non ce l'avrei mai fatta. Questa cosa mi faceva soffrire più della malattia stessa.
E nel frattempo intorno a me le mie amiche diventavano mamme, ed erano felici. E io ero felice per loro, ma non come avrei voluto. E mi sentivo in colpa perchè in altre circostanze avrei provato il triplo di felicità per loro, e invece non riuscivo!
E ogni volta che sentivo qualche sintomo/gravidanza, mi illudevo, per poi ritrovarmi a piangere di fronte al ciclo.
Ma un giorno per caso, mi ritrovo a fare una visita da un medico naturopata, che con un paio di cicli di cura, riesce rimettermi in piedi! Ora sto abbastanza bene, anche se non posso affaticarmi troppo altrimenti poi crollo. Ora devo fare un altro ciclo di cura e starò ancora meglio. Il medico mi ha assicurato una vita normalissima per vent'anni.
Ora la salute non mi preoccupa più come prima. Diciamo che non mi fa più paura, anche se la malattia rimane e devo tenerla sotto controllo.
Comunque, nell'ultimo anno qualcosa è cambiato. Mio marito ha cominciato a lavorare fuori e qualche soldino in più comincia a vedersi.
Un bagliore di speranza si è acceso in me, che mi sento mamma nel più profondo dell'anima, da tanti anni.  Ho passato due anni a piangere tutti i giorni, per quel vuoto che mi sentivo nel cuore. Perchè avrei voluto vedere quel frugoletto fra le mie braccia. Avrei voluto vederlo crescere, giocare col papà, giocare col nostro micio.
Le cose stanno cambiando, piano piano. Ma non abbiamo ancora trovato la stabilità che serve per far crescere un bambino sereno e tranquillo. Forse dobbiamo trasferirci, o forse il lavoro si avvicinerà da queste parti. Tutti questi forse........ mi mandano in tilt il cervello!!! Il non sapere come andrà mi mette l'ansia..
E intanto il tempo passa, la mia voglia di maternità aumenta in continuazione... e poi a volte penso che quando arriverà il momento in cui potremmo cercarlo veramente, magari non arriverà... e io vorrei essere una mamma giovane. Ho sempre pensato a come sarebbe stato bello "crescere" insieme a mio figlio. Quando hai ancora la voglia di giocare con lui e andare alle giostre per farle insieme a lui.
Ma poi quando leggo le vostre storie, di voi che siete "diversamente fertili", penso che in fondo la mia storia racchiude una vita serena in confronto alla vostra. Penso a come vi sentite..
Così mi rassereno e penso che andrà tutto bene. E magari riusciremo a realizzare presto il nostro sogno! Lo spero davvero con tutto il cuore...

Grazie per aver contribuito a rasserenare le mie giornate!!!
LA CONCHIGLIA DI EMILY

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