Magazine Per Lei

La conchiglia di md 76

Creato il 21 ottobre 2011 da Nina
La storia di oggi è forse la più lunga. Non nel senso della scrittura e della lettura, ma perché lungo è stato il tempo del dolore, della determinazione, del coraggio, della forza e dei tentativi.Come ogni conchiglia, anche quella di oggi era approdata sulla spiaggia qualche mese fa, (per la precisione a giugno) e come solitamente faccio prima di pubblicarla, ho dato all'autrice la possibilità di riguardarla e aggiornarla. Perché la nostra vita è in continuo movimento e in 3/4 mesi sono tante le cose che accadono, che cambiano. Così ho scritto a Md 76 proponendole di revisionarla. Pochi giorni dopo è arrivata la sua risposta. E con lei la mia enorme sorpresa, la mia immensa gioia.
Non voglio togliervi il gusto della lettura, della scoperta, nutro un odio profondo per gli spoiler e la loro sadica attività di anticipazione! Perciò lascio la parola a lei e a voi il piacere di accompagnarla in questo viaggio.
In bocca al lupo Md76, con tutto il mio cuore di Nina ^_^
LA CONCHIGLIA DI MD 76
LA CONCHIGLIA DI MD 76
LA CONCHIGLIA DI MD 76
Illustrazione di Francesca Ballarini
-
Chissà se riuscirò a "ricostruire" mentalmente (ed in breve - tra i miei difetti c'è quello di non avere il donodella sintesi!!!) la nostra storia, io sono md76.Da quando nel 1997 ero ancora molto molto "single", mi scoprirono una ciste alle ovaie, di quasi 9 cm didiametro (laparoscopia al Gaslini di Genova), scoprii che, come già mi dicevano tutti gli amici, io avevoinnato il senso di maternità, o se non altro il desiderio di maternità!
Nel 2004 mi sposo con Luca (insieme da ottobre 1999), e il 21 maggio 2005 lui mi fa il regalo più bello,ovvero mi dichiara la sua volontà di diventare padre! ♥ Un po' per codardìa, forse, un po' per scaramanzia,gli rispondo, pur entusiasta, che sarebbe meglio vedere cosa succede prima di fare controlli, e di nonmetterci su il cuore: della serie "se viene viene..." ma intanto passano i mesi e nulla accade e io ad unritardo minimo (mi arriva il ciclo di 29 giorni, anzichè ogni 24-26 giorni come al mio solito) capisco ancoradi più quanto per me sia importante avere un figlio e quanto sia "doloroso" vedere ogni volta arrivarequel "maledetto ciclo" a deludere ogni mia speranza.
E così nel 2006 lui va a farsi segnare uno spermiogramma, di sua iniziativa, depresso perchè nulla eraancora accaduto e perchè si ritiene l'unico della sua famiglia che vuole e può ancora avere figli (ha 3 fratelli,ma uno è del 1954 e non ha mai pensato ad avere un figlio; la sorella è del 1966 ed è ancora troppo "figlia"per essere madre, in più ha un problema di mioma ancora non risolto da anni; il fratello del 1970 all'epocaera single, ora è fidanzato ma... chissà...)!Dallo spermiogramma emerge motilità degli spermatozoi uguale a zero, oltre a tante forme anomale:varicocele operato e cura con diversi integratori, ma dopo 10 mesi nuovo spermiogramma e troviamola situazione, anzichè migliorata, notevolmente peggioriata: la quantità degli spermatozoi è diminuitanotevolmente e la motilità è sempre bassissima! Luca entra in crisi. Io mi iscrivo a Cub, per dimostrare a lui che avremmo risolto, che ne saremmo usciti in qualche modo...
Inizio a telefonare ai centri, al Galliera e al San Martino a Genova, ma le liste d'attesa sono chiuse, e cosìprovo col cup di Firenze per il FLORENCE perchè ne leggo bene su cub, e... il 30 novembre chiamo, midanno appuntamento subito: 6 dicembre! Lo reputo stupidamente un segno del destino, col fatto che hoanche sempre amato la città di Firenze (sia per la sua arte sia per il tifo calcistico!)! e invece:- I tentativo di ICSI a marzo-aprile 2008: 7 ovociti, ma ovviamente solo 3 trasferiti e beta = 0, con cicloarrivato in anticipo.- II tentativo di ICSI a ottobre 2008: dopo che il ciclo post I icsi (a causa del gonapeptyl!) ci mise ben 63giorni a ritornarmi, chiedo un soppressore più leggero (suprefact iniezioni).Al penultimo monitoraggio qui avevo già 13 follicoli di 19mm., chiamo il Florence, cerco di parlare coi dottori,perchè mi accorgo fin da subito che i follicoli erano già maturi, ma... niente, nè al mercoledì sera nè algiovedì riesco a parlare con i dottori, e le segretarie mi dicono di andare venerdì all'ultimo monitoraggio alFlorence perchè se i dottori non si sono fatti vivi, vuol dire che è tutto a posto, di fidarmi di loro... Me ne sto,vado al venerdì all'ultimo monitoraggio e seduti nello studio della dott.ssa sia io sia Luca abbiamol'impressione che la dott.ssa stesse invece vedendo per la prima volta la mia eco di mercoledì, allarmata mifa subito l'eco, e vede che ci sono 13 follicoli appunto tra i 21 e i 23 mm. e altri più piccoli sotto: quasimi "butta fuori" dallo studio intimandomi di fare appena a casa una puntura di supefact (che usavo comesoppressore) e poi una a mezzogiorno del giorno dopo. Io eseguo, anche se ribadisco che per tornare acasa io ci impiego 2 ore e mezza come minimo e preoccupata me ne esco. A casa dolori da ovulazioneanche abbastanza forti... solo al lunedì al pick-up scopro che era appunto l'ovulazione in corso perchè i mieifollicoli erano già tutti belli che scoppiati, e...al pick-up vengono prelevati solo 2 ovociti, probabilmente quellipiù piccini che stavano crescendo... Fortunatamente almeno 1 di questi si feconda, ma... beta = 0, ciclo arrivato in anticipo! Crisi! Due modi di reazione diversa al nuovo fallimento, per me con un po' di depressione, per Luca con tanta rabbia addosso!
Poi riparto, a gennaio 2009 decido di farmi tutto il listone di esami per la poliabortività, ed emerge lamutazione mthfr c677t in eterozigote per me, ma omocisteina nella norma, comunque decido di andare daun ematologo (che segue altre cubbine) e, dapprima indecisi sulla via da seguire, se la più vicina e piùeconomica Nizza, o il più caro ma più accreditato AzVub da Platteau... alla fine anche qui lascio fare aldestino: a fine marzo 2009 scrivo al segretario di Platteau, e mi propone un appuntamento a metà aprile: via,si vola! e così: I tentativo di ICSI in Belgio, a settembre-ottobre 2009, 13 ovociti, 13 fecondati, ma 11 rimasti allo stadio di 3-4 cellule e giudicati da Platteau non adatti per il congelamento o per il transfer e così nessun congelato, ma transfer di 2 embrioni, una morula e uno di 9 cellule! Gioia, speranza, anche se con una punta di delusione... che poi si trasforma in amarezza, quando le beta da 15,7, salgono sempre, raddoppiano regolarmente, ma sempre basse... La camera c'è, ma non l'embrione, e la sentenza è uovo cieco!Il 6 novembre 2009 inizia l'emorragia per l'espulsione naturale, ma... l'emorragia "degenera", dura molto alungo, con laghi, fiumi di sangue, io che perdo conoscenza ben 4 volte in casa, e l'indomani, 7 novembre,mio marito e mio padre decidono di portarmi in ospedale, dove vedono ancora coaguli di sangue e vedonoche ho l'emoglobina bassissima: raschiamento d'urgenza e... l'indomani di nuovo a casa!Mi sono ributtata sul lavoro, ma piena di rabbia e di delusione e... la cosa più brutta è stata vedere sul reportdell'AzVub: "Esito dell'icsi: gravidanza"! quella per me non era e non so se riuscirò mai a convincermi che siastata una gravidanza... :(Le analisi di dicembre mostrarono una forte anemia, che dovetti curare per mesi.Nel frattempo andai da un ginecologo, fratello di una carissima amica di famiglia, e mi consigliò ancora untentativo omologo, ma poi di pensare anche all'eterologa per non "buttar via" dei soldi e perchè secondo luisolo cambiando uno dei due "elementi" avremmo ottenuto il risultato. Ritentammo in Belgio, da Platteau,ma... anche questa volta nonostante 13 ovociti recuperati, nessun congelato, due trasferiti, ma beta = 0.Platteau ci consigliò di fare un'eterologa mista, cioè metà ovociti fecondati con il seme di un donatore emetà con il seme di mio marito, oppure di fare delle iui eterologhe, ma l'evasività delle risposte di Platteau, inostri "perchè" rimasti insoluti, e il suo modo di trattarci come pazienti "qualunque" nonostante fossimi statida lui già due volte, per due tentativi diversi, ci lasciò molto demoralizzati e così...
A questo punto sulla base dell'esperienza positiva di alcune altre amiche che hanno condiviso con mequesto percorso, ci siamo rivolti al centro Biogest di Reus, vicino a Tarragona, dove abbiamo trovato undottore veramente in gamba, ma soprattutto onesto e umano (e l’umanità in questo genere di percorsi,purtroppo, conta molto, quasi quanto la competenza!)! Sulla scorta di quello che ci aveva detto Platteau,abbiamo chiesto al “dott. J.” di fare un tentativo di eterologa maschile mista, cioè metà dei miei ovocitifecondati col seme di mio marito e metà fecondati col seme di un donatore, ma l'esito non è stato comesperavamo: le mie ovaie, forse un po' stanche (come lo stesso dottore del centro le ha poi definite), hannoprodotto "solo" 9 ovociti, di cui soltanto 5 maturi! Quindi sul momento si è deciso di fecondare soltanto con ilseme di un donatore; purtroppo si sono ottenuti solo due embrioni e nemmeno di buona qualità (e come alsolito, nessun congelato!). Beta = 0Come mi ha spiegato anche il “dott. J.” e la biologa del centro spagnolo, gli embrioni per i primi giorni di vitavivono grazie alla “forza” dell’ovocita, per cui se l’ovocita non è buono in partenza, poco c’è da fare!Questorisultato ha dimostrato che mio marito non è il solo ad avere problemi, e devo ammettere che questa è statauna sorta di liberazione per me, una specie di rivincita su quanti pensavano che la “colpa” – se di colpe inquesto tipo di percorsi si può parlare – fosse sua...
Nel frattempo mi sono fatta aiutare da una psicologa che presso la mia ASL si occupa proprio di seguiredonne/coppie che hanno questo tipo di problemi.E con maggiore consapevolezza e determinazione, ci siamo avviati verso il sesto tentativo, un tentativo chemi avrebbe messo più in pace con me stessa: ovodonazione mista, cioè metà ovociti della donante fecondaticol seme di mio marito e metà col seme di un donatore… il pensiero, forse, che stavolta tutto non dovessedipendere tutto da me, a partire dalla stimolazione, mi ha fatto vivere questo tentativo con emozioni diverse,ma con maggiore tranquillità e così, sarà questo motivo, sarà solo la fortuna, non lo so… però: di 25 ovocitimaturi della donante, ho fatto scegliere a mio marito quanti ovociti fecondare con il suo seme, e quanti conquello del donatore. Lui aveva paura, io invece avevo fiducia, e la mia fiducia è stata ripagata! 10 embrioni ciaspettano, congelati, mentre 2 embrioni sono stati trasferiti e… per ora le beta salgono… la strada è ancoralunga, molto lunga, ma… un passo avanti è stato fatto e ora speriamo!
Sono stata lunga, ma spero non pesante... Raccontando la mia storia spero di essere stata di aiuto aqualcuno così come spero che ognuno impari che non bisogna vergognarsi dei propri problemi, perchè se siguarda a fondo, forse ci sono anche tante altre persone come noi...
LA CONCHIGLIA DI MD 76

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :