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La Concordia, il suo affondamento e le foto della vegogna

Creato il 28 gennaio 2012 da Alessandrobaldini
Una nave si è inabissata alcuni giorni fa, portandosi dietro scie infinite di polemiche e uno scenario da ricostruire, e in questi giorni i riflettori sono tutti puntati sul capitano della nave.
Schettino sembra essere l'unico responsabile di questa tragedia del mare, forse per una manovra azzardata, forse per una disattenzione e troppa leggerezza, di fatto la Concordia è parzialmente affondata.
Nella suo scafo si è aperto uno squarcio di 40 metri, una parte dello scoglio che la nave ha urtato, si è completamente incastrato dentro allo scafo, non dando spazio a dubbi sul suo affondamento.
Mentre l'inchiesta prosegue e si cercando di stabilire colpe e responsabilità, di certo sappiamo che solo il tempo potrà decidere quali sono le vere responsabilità di questo disastro.
Ma in questo giorni, si è assistito a un fenomeno e ad un comportamento italiano, che veramente desta molti dubbi su quella che è la natura di noi italiani ovviamente non di tutti, di fronte a una tragedia.
Il relitto della Concordia affondato per metà, è diventato meta di una serie di curiosi che da alcuni giorni vanno nella zona del disastro, riprendendo il relitto semi sommerso della nave.
Alcuni giornalisti hanno intervistato le persone che si sono recate sul luogo del disastro, e tutte queste persone hanno dichiarato che sanno che si tratta di una tragedia, ma erano curiosi.
Curiosità è una parola banale e diplomatica, perchè non si tratta di curiosità, ma di una curiosità malata e poco rispettosa di quello che è stato il dramma italiano in questo contesto.
Le foto della vergogna le potremmo definire, perchè non c'è nulla di curioso e bello nel farsi fotografare vicino al relitto di una nave che ha rappresentato per le persone coinvolte una tragedia.
La prima cosa che dobbiamo imparare è il rispetto e il silenzio per i morti della nave, buona serata e buona navigazione Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini

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