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La conversione cristiana della liberal Kirsten Powers

Creato il 11 dicembre 2013 da Uccronline

Kirsten PowersUn anno fa è toccato alla nota blogger americana Leah Libresco lasciare l’ateismo per convertirsi al cattolicesimo, con tanto di battesimo in diretta (la Libresco è stata recentemente e maldestramente citata da Piergiorgio Odifreddi pensando di usare alcuni suoi articoli a suo sostegno, probabilmente non informandosi su chi fosse l’autrice).

Un’altra delle conversioni più “rumorose” dal punto di vista mediatico è stata quella di Kirsten Powers, nota commentatrice di “Fox News”, collaboratrice di “USA Today” ed editorialista di “Newsweek”, di stampo democratico e atea per gran parte della sua vita. Almeno fino, secondo il suo racconto, al suo incontro personale con Gesù Cristo. La conversione (al cristianesimo evangelico) è avvenuta durante un viaggio nel 2006 e ne ha parlato lei stessa recentemente su “Christianity Today”.

«Se sette anni fa qualcuno mi avesse detto che avrei scritto per Christianity Today su come sono arrivata a credere in Dio, avrei riso ad alta voce», ha scritto la bella e giovane giornalista. Tutto è iniziato dal fidanzamento con un cristiano, proprio quando «deridevo i cristiani bigotti e anti-intellettuali, troppo deboli per affrontare la realtà». Eppure lui le diceva: “Pensi che si potresti mantenere una mente aperta in proposito?”, “Beh, naturalmente. “Sono molto open-minded!”, rispondeva lei. «Anche se non lo ero affatto. Mentre parlava, cresceva in me un conflitto. Da un lato rabbrividivo, dall’altro avevo un enorme rispetto per lui. Era intelligente, educato e intellettualmente curioso. Mi ricordo di aver pensato, se dice il vero io non sono nemmeno disposta a considerarlo?». Così ha provato a seguirlo in Chiesa, ascoltava i sermoni dotati di buon senso anche se si domandava «perché il pastore doveva rovinare una perfetta chiacchierata con queste sciocchezze su Gesù?». Talvolta il pastore sottolineava le debolezze strutturali dell’ateismo e dell’agnosticismo, così «mi sono resa conto che, anche se il cristianesimo non era la cosa vera, neppure lo era l’ateismo».

Nei mesi successivi, ha continuato, «ho cominciato a leggere la Bibbia. Il mio ragazzo pregava con me perché Dio si rivelare. Dopo circa otto mesi ho concluso che il peso dell’evidenza era dalla parte del cristianesimo. Ma non ho sentito alcun collegamento con Dio e francamente, mi sono trovata bene così. Ho continuato a pensare che le persone che dicevano di sentire da Dio o facevano esperienza di Lui stavano delirando. Nei miei momenti più generosi, ho permesso che stessero solo immaginando le cose che avrebbero fatto sentire loro bene. Poi, una notte, nel 2006, durante un viaggio a Taiwan, mi sono svegliata in quello che sembrava uno strano incrocio tra un sogno e la realtà. Gesù è venuto da me dicendomi: “Eccomi”. Sembrava così reale. Non sapevo cosa fare».

Tornata a New York «ho provato a spiegare l’esperienza come una sinapsi venuta male, ma ero persa. Il mondo sembrava completamente diverso, come un velo che era stato sollevato. Non avevo un briciolo di dubbio. Ero pieno di gioia indescrivibile. L’orrore della prospettiva di essere una devota cristiana è strisciato via quasi immediatamente. Ho trascorso i successivi mesi facendo del mio meglio per lottare lontano da Dio. E ‘stato inutile. Ovunque mi voltai, era lì. Lentamente c’era meno paura e più gioia. Il mastino del Cielo mi aveva inseguito e catturato, che fosse gradito da me o no». Ha tuttavia mantenuto alcune convinzioni progressiste in campo bioetico.

Questa la sua significativa testimonianza, lo stesso si può dire della conversione cattolica di un ex dirigente di Yahoo, Richard Riley, così come di quella di Mario Joseph, dopo essere stato un devoto islamico. Anche Abigail Cofre ha recentemente raccontato del suo avvicinamento al cattolicesimo dopo una vita passata nell’occulto e nell’esoterismo, mentre Joseph-Marie Verlinde priore di un monastero in Francia ha parlato del suo passato come insegnante di Yoga (“non esiste lo yoga cristiano, ma semmia ci sono cristiani che fanno yoga”, ha precisato). Un’ultima rumorosa conversione è stata quella di Holly Burkhalter, nota ex attivista di “Human Rights Watch” e “Physicians for Human Rights”.

La redazione


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