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La cooperativa di Dio costa troppo al comune; si è sentita l’assenza dell’opposizione. Il Pd anzi ha sollecitato la spesa per Amore

Creato il 20 marzo 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Non c’è dubbio che parlare oggi di laicità costituzionale e di conseguente democrazia per alcuni è una sorta di reato, di schiaffo a chi si ritiene depositario della verità assoluta predicata da un leader assoluto e non

Pier Village Phase II

Pier Village Phase II (Photo credit: LancerE)

democratico come Gesù di Nazareth che pretende anche di averci salvato a nostra insaputa! Non potevamo essere consultati prima? che Dio è questo? Decide tutto da solo? Lassù qualcuno sta esagerando da millenni, chissà che si calmi.

E’ della cooperativa Nazareth che intendiamo parlare, non sparlare. Si sa che i ragazzi di Pier (don Pier codazzi, ci si riferisce, si fa chiamare lietamente Pier, simpatico no?) sono tutti ottimi, fantastici e meravigliosi lavoratori e volontari. Lo chiarisco perché questo blog viene sospettato di tutti i delitti del mondo.

Si è presentato un problema oggettivo, che non abbiamo inventato qui. Del dramma catto-comunale, che ha un’evoluzione storica durante l’assessorato Amore, però vengono raccontati solo i singoli episodi senza collegarli. Proviamo a unirli in una visione panoramica sulla quale ovviamente tanti prenderanno in cuor proprio le distanze, oppure saranno orgogliosi di segnalarcelo, come possono serenamente fare.

La cooperativa è cresciuta troppo e troppo in fretta, proprio negli anni in cui, prevedibilmente supponiamo, i finanziamenti statali diminuivano continuamente. Alla cooperativa sono stati affidati servizi che il comune poteva svolgere in proprio. Sono partiti anche curiosi progetti pur di risparmiare, ad esempio l’affido dei minori a… immigrati, neomaggiorenni. Boh. I bambini italiani sono affidati a famiglie italiane certificate e pagate, quelli stranieri a semplici neomaggiorenni? c’è garanzia di qualità? Lo si fa solo per risparmiare? Troppi affidi costosi alle potenti famiglie italiane, fra le quali diversi politici? Anche quando bambini/e e ragazzini/e potrebbero rientrare in famiglia dopo due anni, non sei o sette o otto? Un affido così rischia di diventare un’adozione e la famiglia originaria, quella vera, verrebbe cancellata.

Resta il fatto che nell’agosto 2011 prima il Pd, dall’opposizione, con un ordine del giorno a firme plurime chiede più impegno per gli immigrati e i minori stranieri non accompagnati. Segue un altro intervento di Alessandro corradi pro professionalità delle cooperative. Il Pd è già una volta insorto smentendo che ci siano collegamenti tra Amore e corradi e don Pier. L’0dg del 2011 esiste, come anche un altro intervento su cremonaoggi di cui demmo notizia leggendo fra le righe un problema:

http://www.pdcremona.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1529&Itemid=2

In quest’ordine del giorno dell’agosto 2011 veniva espressa la volontà di dare maggior sostegno professionale a immigrati e minori stranieri non accompagnati (msna in sigla). Bene, ottimo, ma i costi vanno anche previsti. E ormai i conti non tornano molto. L’assessore Nolli ha i suoi problemi. come fai a dirgli hai torto a non occuparti del bilancio? Pare che non sia un periodo fortunato e che ci si faccia anche del male da soli.

Ammesso pure che don Pier, Alessandro codazzi e Amore non siano d’accordo su nulla, o comunque sia vera qualunque cosa dica il Pd, resta il fatto che la cooperativa è cresciuta molto, moltissimo, e che oltre a volontari come il corradi è composta anche da lavoratori. che vanno pagati. Il comune non aveva proprio suoi propri operatori, che magari, senza confondere ente titolare e ente gestore…

No, niente, ci vuole il privato ma costa.

E allora che altro poteva succedere? Si legga un po’ qui:

http://www.cremonaoggi.it/2013/03/18/minori-stranieri-non-accompagnati-il-comune-in-attesa-dei-fondi-statali/

Mancano i soldi. Luigi Amore e la dirigente Eugenia Grossi vanno a Roma, al ministero a chiedere. Prendersela con questo blog e con chi ha segnalato a noi la questione aperta serve a qualcosa? Il comune non poteva organizzarsi anni fa per agire in modo meno dispendioso? Il divino Amore farà miracoli, vedrete. Poi c’è don Pier anzi Pier. Sull’ondata d’Amore sollevata dal nuovo papa arriveranno tanti soldi, ne siamo certi.


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