La coordinazione cos’è °parte II (by Edda Cacchioni)

 

Parlare di motricità nell’articolo http://barfrankie.altervista.org/blog/coordinazione-cose-by-edda-cacchioni/ di domenica 10 marzo 2013 è servito per introdurre la coordinazione.
La coordinazione è la capacità di armonizzare nello spazio e nel tempo tutti gli elementi che consentono la realizzazione efficace di azioni motorie con un obiettivo prefissato.
Ad una buona coordinazione conseguono azioni motorie appropriate con giusta cadenza e tempi corretti, offre ulteriore supporto alle qualità motorie quali la resistenza, forza, mobilità ed equilibrio.

Le categorie della coordinazione
a) coordinazione riflessa
b) coordinazione automatica
c) coordinazione volontaria

a)per coordinazione riflessa s’intendono quei movimenti che non si cercano con intenzionalità, è piuttosto il midollo spinale con i suoi implusi di comando che invia la risposta, un tipico esempio è quello di poggiare la mano su una fonte di calore eccessiva e la reazione riflessa è quella di spostarla.

b)la coordinazione autonomatica è garantita dalla zona corticale e sottocorticale del cervello ergo dall’abitudine nel fare certi gesti appresi con la ripetizione: camminare, leggere,correre ecc ecc.

c)la più cervellotica è la coordinazione volontaria e la si usa quando si hanno situazioni articolate e nuove. In tal caso i gesti di ogni parte del corpo devono essere estemporanei e validi e rappresentano la risposta dell’informazione inviata dai sensi al cervello.

Di fondamentale importanza nello sport è riuscire a ponderare lo spazio-temporale, quindi captare lo spazio definito in:  distanza, direzione e traiettoria; così pure il tempo, quale la velocità della palla ecc ecc.
La base di un’ottima coordinazione la si può trovare nella qualità che deriva da consapevoli ragionamenti e da un raffinato intuito; dalla creatività e dalla fantasia;  riassumendo, con la coordinazione  di buona qualità si avrà una persona sicura di sé, armoniosa nel suo pensare-sviluppare-agire.

Le capacità coordinative speciali e generali
Questo tipo di capacità permettono all’individuo l’adattamento gestuale in qualunque contesto.
Capacità coordinative generali:  apprendimento motorio; controllo motorio; adattamento e trasformazione
. nell’apprendimento motorio si ha: acquisizione; correzione; ripetizione
. il controllo motorio attiva dei movimenti con obiettivi prestabiliti e la loro efficacia può essere controllata attraverso esercizi tecnici
. l’adattamento e la trasformazione  apre le porte a tutti quei processi di risposta a nuove situazioni e possono essere valitati con test di reazione
Capacità coordinative speciali:  destrezza fine; combinazione e accoppiamento; reazione; differenziazione dinamica; anticipazione motoria; fantasia motoria; differenziazione spazio-temporale; orientamento; ritmo; equilibrio; coordinazione oculo-motoria
. quando facciamo  un movimento esatto si ha la destrezza fine
. nella coordinazione combinazione e accoppiamento intervengono gesti che interessano più parti del corpo
. attivando subitaneamente una risposta in modo consono appare la reazione
. con la capacità coordinativa speciale di differenziazione dinamica si reagisce prontamente agli stimoli esterni con risposte motorie
. l’anticipazione motoria entra in gioco come previsione-organizzazione sul fare
. nei gesti ci vuole sempre un po’ di fantasia motoria
. se l’individuo sa ben orientarsi ne ricava beneficio di spazio-tempo
. col ritmo si ottengono movimenti armonici
. l’equilibrio toglie la precarietà dei movimenti
. il senso della vista offre la possibilità di cogliere il quotidiano in tutte le sfaccettature, per efficienza del sistema nervoso
Le attività sopracitate sono indispensabili in quanto partecipano all’apprendimento dell’essere umano.

Resta sotteso che la coordinazione richiede un costante allenamento con esercizi disparati, da puntualizzare che negli adolescenti è opportuno esercitare attività motorie differenti per migliorare in toto la personalità del ragazzo o ragazza.