Quella che doveva essere una road map del cambiamento è, via via, divenuta la strada della restaurazione.
Un governo, quello del ticket Letta Alfano, con una forte impronta "democristiana" e tutti i protagonisti dei passati fallimenti, quelli dai quali si sarebbe dovuto fare il cambiamento, risorgono con nomine di prestigio.
Di fronte a tutto ciò oggi c'è una sinistra che si mobilita, che vuole contribuire a costruire una sinistra moderna, europeista, di popolo che metta al centro i beni comuni, il lavoro, i diritti civili e sociali, la riconversione ecologica dell’economia. Una sinistra che faccia la cosa giusta e costruisca una prospettiva che porti il Paese al superamento del Governo delle larghe intese.
La manifestazione promossa da SEL oggi a Roma in piazza Santi Apostoli ha questo senso: affermare che l’alleanza di governo fra il Pd e il Pdl è solo un incidente di percorso che deve essere archiviato il più presto possibile.
"In un Paese impoverito e smarrito - afferma Nichi Vendola - e con un centrosinistra fatto di macerie è fondamentale, ora più che mai, uscire dalle proprie case, dalle proprie stanze rassicuranti quanto insufficienti, e fare la propria parte in quello che è un processo di apprendimento, una ricerca in campo aperto per provare a costruire tutti insieme un Paese migliore".
Riconquistare lo spazio per l’idea che la sinistra in futuro in Italia, superando le divisioni fra l’ala moderata e quella radicale, possa adoperarsi per dare risposte a quella domanda di cambiamento urlata a gran voce dalle urne da un paese che vive in fortissima difficoltà.
Oggi in piazza Santi Apostoli tutto ciò andrà in scena.