Fine anno scolastico, tempo di chiusura, di bilanci.
Si conclude il ciclo del biennio obbligatorio con la mia classe a colori, la mitica II F.
Vi ricordate di loro? Eccoli qui in un post dello scorso anno.
Matteo, Emanuela, Adrian, Dorina, Alexandru, Liliana, Skodje, Xhulja, Julian, Ivan e tanti altri. Provenienti tutti dall’est di Roma, o dalla Cina, dalla Romania, dall’Albania, dalla Moldavia.
Una classe in cui i ragazzi hanno legato tra loro, grazie all’amore per il calcio e alle fantasticherie sui romanzi ispirati ai vampiri. Classe in cui abbiamo parlato, discusso, sognato molto.
In aula si parlano varie lingue, e non è escluso che, se qualcuno chiacchiera durante le mie interrogazioni, non vi sia qualcuno che dica “Vă rugăm să taci”, che in romeno significa “Per favore, state zitti”, e ormai abbiamo imparato a dirlo bene, magari ringraziando con “Scie scie”, che in cinese significa grazie
Abbiamo pensato così ad un percorso sulle Costituzioni dei loro paesi confrontate con la nostra Costituzione.
E così, n quest’anno scolastico, oltre al normale programma curricolare, improntato tradizionalmente sul diritto italiano, abbiamo approfondito con curiosità e qualche sorpresa, anche le “loro”Costituzioni. Scoprendo che, come la scuola è la casa comune in cui crescere e sperimentare, anche per ogni singolo stato la Costituzione è la casa comune, la casa dei diritti e delle libertà.
” La Costituzione è casa mia ” è stato presentato il 23 maggio scorso in una giornata dedicata a Giovanni Falcone, ai diritti e alle libertà civili in cui tutte le scuole di Roma e provincia presentavano il proprio impegno civile.
Per chi volesse conoscerne i contenuti essenziali, ecco la presentazione:
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UN ABBRACCIO A TUTTI!
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La Costituzione è casa mia.pps http://www.slideshare.net/slideshow/embed_code/8212602
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