La lunga assenza di questi mesi è dovuta a vari fattori legati alla mia attività professionale che non sto qui a riassumere in dettaglio. E' stato un bene per due ragioni: 1) ho avuto modo di poter ampliare nuovi e fetidi orizzonti di conoscenza nei già vasti meandri dell'abiezione e dell'ostracismo dell'attività neurale contestualizzati nelle logiche patologiche della produttività aziendale; 2) a riprendere in mano le redini di questo cantro virtuale ho riscontrato che il solipsismo minimale con il quale sperimento i resoconti lisergici dei miei percorsi lavorativi come paradigma ossidato e traballante dei nostri è incredibilmente condiviso. Dall'inizio dell'anno ad oggi ci sono state migliaia di visite. Non me lo aspettavo. Sinceramente. E non so se esserne contento...