In Francia la crisi morde ed è anche il movimento calcistico d'oltralpe a risentirne.
Ma pare che Ligue 1 e Ligue 2 non se la stiano cavando affatto male!
Si apprende da Clacio&Business, che i club francesi infatti, nel corso dell'anno appena concluso, hanno ampliato il proprio giro d'affari raggiungendo la cifra record di 1,3 miliardi di euro a fronte di un indebitamento basso, 106 milioni di euro.
Inoltre le politiche di investimento in infrastrutture continuano con l'inaugurazione di nuovi impianti a Valenciennes, Le Havre e Lille, in vista di Euro 2016.
Ovviamente non son tutte rose, il risultato netto cumulativo dei 40 club di Ligue 1 e Ligue 2 è stato nel 2012 di un deficit pari a 108 milioni di euro contro i 65 milioni della stagione precedente.
Le difficoltà, ha denunciato Thiriez, presidente della lega calcio, sono aggravate dal carico fiscale sul calcio professionistico francese.
Il contributo totale per il bilancio dello Stato è in aumento e ha raggiunto la cifra record id 687 milioni nel 2011-2012 e supererà la soglia storica di 700 milioni di euro nella stagione 2012-2013.
Intanto gli sceicchi qatarioti del PSG restano a galla, anche se il loro bilancio non rispetta del tutto i dettami del fair play finanziario.
A conti fatti, sembrerebbe che il club parigino abbia concluso l'anno con una perdita di poco superiore ai 5 milioni di euro.
Il che, alla luce delle faraoniche campagne di rafforzamento, è certamente una sorpresa.
Ma ciò è presto spiegato considerando boom dei ricavi del club parigino, raddoppiati rispetto all'anno precedente.
L'esplosione del giro d'affari si deve alla voce "altri ricavi", passat da 17 a 125 milioni.
Somma che presumibilmente deriva dalla mega-sponsorizzazione annunciata dal Qatar Tourism Authority, un'iniezione di liquidità su cui ora l'Uefa dovrà indagare per appurare se si tratta o no di una modalità di aggiramento dei parametri del fair play finanziario.
La crescita del calcio francese, col PSG che nel 2012 perde soltanto 5 milioni! Celo, celo...mi manca!