La crisi irrompe nell'industria

Da Roxioni
Il fatturato dell'industria italiana è diminuito a settembre del 5,4%, sul mercato interno al netto della stagionalità, e del 5,3% su quello estero.
Se nei primi 6 mesi di quest'anno abbiamo un dato incoraggiante per quanto riguarda la tenuta di questo settore (+1,9%), a settembre si registra un vero e proprio crollo del manifatturiero italiano, arrivando ad essere il dato congiunturale peggiore dal 2008 ad oggi. Regge bene il comparto energetico con un +12,9%, mentre abbiamo un calo nella fabbricazione dei mezzi di trasporto (-15,8%). come già affrontato in un post precedente, causa crisi economica, l'autotrazione segna il passo. E' notizia di ieri che la nostra maggior "cars factory" italiana, smentendo le
previsioni, anche in USA ha dei problemi di tenuta del mercato. ***Il flop di Fiat negli Stati Uniti....la 500 non raggiunge i target. Il Lingotto aprirà nuovi showroom per spingere le vendite: a ottobre solo 21mila vetture acquistate contro una previsione di almeno 50mila pezzi. "Dobbiamo lavorare sulla distribuzione" ammette l'ad Sergio Marchionne.***fonte 
La tanto sbandierata "super occasione" del mercato statunitense si sta rivelando meno occasione del solito, anche a causa di una concorrenza giapponese (e non solo) molto agguerrita.
***"Lo sviluppo dei concessionari Fiat è stato un fallimento" ha commentato Scott Hogle, ex manager di Chrysler. E così mentre i gli utili del gruppo americani sono stati visti in rialzo a 600 milioni per fine anno, le vendite non vanno di pari passo. Marchionne aveva previsto una progressione del 32% a 2 milioni, ma nei primi nove la crescita è ferma al 21%. "Con la 500 hanno fatto un buon lavoro, ma non da blockbuster" commenta un analista americano. (Bloomberg)***fonte

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