Ho ancora un paio di giorni prima di affrontare l’inizio del corso LIS e sto cercando di pensare (dovrei anche provare!) di come organizzarmi per prendere il treno ad un orario per me ora insolito ma per chi lavora sicuramente comodo.
Fare la barba quando, come, incastrare l’uso del bagno con gli altri componenti familiari.
Sono 33 anni (che numero!) che non vado più ad una scuola con esami finali, per tempi lunghi con finanche l’ottenimento di una qualifica. Ma sarà volontà dell’ente farci imparare? Nella commissione ci sarà un terzo?
Che strano al liceo l’importante era passare ora che ho poco tempo l’importante è sapere, saper fare..
Nel susseguirsi di questi pensieri con qualche ambascia è nato il quotidiano “La Croce” diretto da Adinolfi, l’omone grosso ex PD che non sapevo così devoto.
Leggo, in biblioteca, perchè sta abbandonato in una solitudine deprimente, l’Avvenire, il quotidiano dei Vescovi, certo, ma ben fatto e di norma con buon equilibrio. Ci sono autori che apprezzo molto , ad es. i proff. Bruni, Becchetti, a volte Zamagni e il direttore Tarquinio, sempre misurato.
Il giornale ormai è solo per me, me lo porto al piano di lettura bello lindo. Non c’è pericolo che qualcuno l’abbia letto e ora che vado al corso costituirà un ammasso non sfogliato.
Il giornale “La Croce” invece non si trova, in edicola , nell’Italia Centrale, tranne a Roma o in qualche grande città ,non è arrivato. Certo il titolo è forte , può dare fastidio, va interpretato nel contesto attuale senza voler negare che la Croce con il Cristo è l’altare più frequente. Il sito è ancora modesto e ci sono comunque articoli chiari e inconsueti.
Cito pure il Foglio che dovrebbe perdere il suo mega direttore Ferrara e mi sembra un giornale di nicchia un pò altezzosa, senza l’umanità caritativa che posso ritrovare sul periodico “Tempi” di Comunione Liberazione che utilizza la cultura religiosa come alimento per la fede (è difficile e quindi adatto ab initio in ambienti accademici e universitari ).
IL Foglio però non è facilmente leggibile per chi ha l’animo semplice e sta a contatto con la parte più debole della società quindi chi vuole capire la valutazione dei fatti con gli occhi della cultura cattolica deve scovare cosa e come giudicare i comportamenti, gli eventi.
Famiglia cristiana, è troppo di sinistra? L’Avvenire è troppo moderato, il Foglio è amico dei potenti?, La Croce è amica del Papa o dei Conservatori?
Il fratello bisognoso mi chiede di parlare con lui (LIS compresa), di sorridere con lui, di prenderlo per mano. Spesso non sa leggere le dotte interviste. Quanti mondi ….un solo futuro!