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La cronologia di satana

Da Gio65 @giovanniparigi

Non tutti saranno d'accordo, ma penso che   La cronologia di Dio. Quando la Bibbia gioca con i numeri. abbia un unico merito: quello di aver fatto ergere dallo stato di prostrazione in cui versava la cronologia biblica di cui molti negano addirittura l'esistenza. I più benevoli di fronte alla linearità e coerenza del mio studio hanno affermato che si tratta di una cronologia teologica, ma non mi hanno ancora spiegato come sarebbe possibile, dal momento che sarebbe inimmaginabile lo studio citato senza una precisa anagrafe di Gesù e il 70 d.C., che la Bibbia che conosciamo e che gli Ebrei conoscono sia stata scritta da mano cristiana e dopo la caduta di Gerusalemme.

La cronologia di Dio”, sotto un profilo statistico-matematico, è un fenomeno, una realtà dunque innegabile, anche perchè non credo sarebbe stato possibile per un uomo di duemila anni fa far quadrare tutti quei conti a tavolino. Per questo è possibile affermare che una cronologia biblica esiste ed è in antitesi con quella degli storici, se non fosse altro per la datazione dell'esilio babilonese che la prima colloca nel 505 a.C., la seconda nel 586 a.C. E di quest'ultima data voglio parlare, una data partorita in sfregio alla Bibbia, la quale assolutamente non la riconosce, tanto da creare, qualora iniettata nel sistema cronologico biblico, un gravissimo shock anafilattico le cui conseguenze sono le incoerenze, le lacune e le inconciliabilità che un po' tutti finora hanno lamentate.

La data del 586 a.C. è del mondo, appartiene agli storici, non è biblica. Essa oscura totalmente la visione di Dio nella storia facendo carta straccia dei libri storici della Bibbia e delle pagine profetiche. Non è un caso che essa esista, perchè è precisa volontà del maligno impedire la visione di Dio, impedire che attraverso lo studio della storia gli uomini possano contemplare la divinità che in essa opera. Tutti coloro che l'accettano accettano la vulgata satanica della storia umana. Non tutti ne sono consapevoli, ma alcuni sì. Vengo al punto.

In Ap. 20,2 si legge καὶἐκράτησεντὸνδράκονταὄφιςἀρχαῖοςὅςἐστινΔιάβολοςκαὶΣατανᾶςκαὶἔδησεναὐτὸνχίλιαἔτη,

Questo è il versetto in cui l'angelo afferra il drago, il serpente antico, cioè il diavolo, satana. Adesso contate secondo il sistema greco che dava ad ogni lettera un valore numerico. Prendete la parola ὄφις e contate. Otterrete 586, sì il 586a.C. che gli storici, il mondo, il drago e il serpente antico ha diffuso e spacciato come data dell'esilio babilonese facendo saltare l'intero castello cronologico biblico. Non è un caso dunque che possa esistere un'altra coerente e lineare cronologia, quella biblica, che non riconosce questa data. Non è un caso. Ecco perchè con La cronologia di Dio siamo di fronte a due cronologie, egualmente coerenti ma in antitesi: una è del mondo, è il canto del serpente, l'altra, come dice il titolo è di Dio. A voi la scelta.


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