Si racconta che i palermitani afflitti dalla carestia si rivolsero alla Santa che li esaudì facendo arrivare nel porto un bastimento carico di grano e i Palermitani non macinaro quel grano ma lo bollirono per mangiarlo subito ,creando la cuccia .
Così , per devozione ,ricordano l’evento, non consumando farinacei, e mangiando il riso,e la “cuccia”.
L'ingrediente base di questo dolce è il grano duro, che dovete mettere a bagno nell' acqua per tre giorni .
A me piace unirlo al biancomangiare ( anche esso un dolce tipico ) , ovvero una crema di latte simile ad un budino , un dolce semplicissimo ma che riempie il cuore .
Adesso vi lascio la ricetta.
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Ingredienti250 g. di grano
500 ml di latte
50g di amido di grano
50 g. di zucchero
100 g. gocce di cioccolato fondente
q.b. di cannella
Tre giorni prima della preparazione mettete a bagno nell' acqua il grano , avendo l'accortezza di cambiare l'acqua ogni giorno , trascorso questo tempo , scolate e mettete in un tegame con acqua e fate cuocere , sicuramente con la pentola a pressione i tempi di cottura si ridurranno.
Quando il grano sara' cotto , scolate e mettetelo a raffreddare , intanto mettete in una pentola : il latte , lo zucchero e l'amido , mettete a fiamma bassa , quando la crema si addensa unire il grano e trasperite il tutto in coppette monoporzione , spolverizzate con cannela e cospargete con le gocce di cioccolato fondente.
Non so' voi , ma a me piace tramandare delle piccole tradizioni regionali che ci riportano a ricordi di quando eravamo bambini , che legano il passato al presente , cosi' buona Santa Lucia a tutti .