La cupola mafiosa

Creato il 03 dicembre 2014 da Funicelli
La destra criminale assieme alla mafia in un'unica trama che mette assuieme destra, centro e sinistra.
Destra estrema e coop sociali, ex Nar reduci della banda della Magliana come Carminati e il re delle coop Buzzi. Le larghe intese anche nelle cupole mafiose.
I riferimenti a Tolkien e alla sua terra di mezzo (nelle intercettazioni):

“Ci sta un mondo…”, dice Carminati, “un mondo in mezzo in cui tutti si incontrano e dici cazzo come è possibile … che ne so che un domani io posso stare a cena con Berlusconi… cazzo è impossibile... capito come idea?... il mondo di mezzo è quello invece dove tutto si incontra… le persone di un certo tipo… di qualunque cosa... si incontrano tutti là... tu stai lì... ma non per una questione di ceto… per una questione di merito, no? ...allora nel mezzo, anche la persona che sta nel sovramondo ha interesse che qualcuno del sottomondo gli faccia delle cose che non le può fare nessuno… e tutto si mischia”.
E minacce in puro dialetto romano: sempre Carminati
“Mokbel è un cazzone, però, sai che c’ha lui?.. che ha sem... ha sempre fatto questo però, che lui non è che ha fatto questo perché aveva preso i soldi… da tutti.. sempre è stato... (inc)..., cioè lui mi ricordo ai tempi di... (inc)..., hanno fattolalegameridionale, è sempre uno che ha fatto politica… ha menato Alemanno… mi ricordo... sotto un comizio hanno picchiato... (inc)…. Alemanno , per questo poi Alemanno si appoggiò al gruppo di terza opposizione, no?.., lui ha sempre fatto politica, Gennaro, non è che lui ha fatto politica perché c’aveva i soldi, capito? Però in questo momento... eh... un voto de scambio,...(inc)... che cazzo, c’hai la truffa, fai il truffatore, che ne so... hai fatto la truffa più grossa che sia stata mai fatta a Roma... ...almeno ... inc.... a Roma, che cazzo, basta, pijate i soldi, sparisci, ...(inc)..., invece loro continuano a fare le loro cose sotto l’occhio dei carabinieri”...”. 
L'affare degli immigrati e dei campi rom. L'unico immigrato buono è quello che ti fa guadagnare bene coi fondi pubblici. Perché gli immigrati hanno un solo coloe, quello dei soldi.
Di giorno si cavalcano le proteste nelle periferie contro gli zingari, contro sti immigrati che non lavorano e rubano. E di notte raccontano degli affari d'oro sull'accoglienza: Silvia d'Onghia sul FQ

Il senso di Buzzi per le “persone appartenenti alle fasce deboli della società” - mission delle coop - sta tutto in queste parole: “Tu c’hai idea quanto ce guadagno sugli immigrati?”. “Non c’ho idea”. “Il traffico di droga rende meno”. Parlando al telefono con la sua collaboratrice Piera Chiaravalle, il dominus delle cooperative riconducibili al gruppo Eriches-29 Giugno non si fa troppi scrupoli morali. Gli immigrati, come i nomadi, hanno un solo colore: quello dei soldi. Tanti, tantissimi. “A 67 euro ce guadagnamo un sacco de soldi, però chissà quando pigliamo i soldi, questo è il problema”, spiega Buzzi al suo fidato collaboratore Sandro Coltellacci. Buzzi paga tutti, ma “tutti i soldi utili li abbiamo fatti sui zingari, sull’emergenza alloggiativa e sugli immigrati, tutti gli altri settori finiscono a zero”. L’unico problema è che il Campidoglio non paga, e ogni volta per poter ottenere la grana bisogna smuovere il mondo. Perchè il Comune non approva il bilancio, non trova i fondi, addirittura li deve stornare da altre voci o deve aspettare il trasferimento dal ministero dell’Interno: 17 milioni destinati, in realtà, ai minori. È il gioco “delle tre carte”, e allora se cala una voce aumenta l’altra, “e allora i minori?” “i minori s’attaccamo al cazzo”.
Personaggi da romanzo criminale: er cecato (o il re di roma), lo sceriffo, il porcone, il maialotto ..
Non è un romanzo questo, anche se tutte queste cose le avevano già scritte Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini nei loro libri (l'ultimo, Suburra, era incentrato proprio su Carminati). Le inchieste di Presa diretta e di Report su roma criminale.
Questa è la realtà: "capitale corrotta nazione infetta” la massima coniata dal settimanale l'Espresso a metà degli anni Cinquanta, dove ci si riferiva alla speculazione edilizia.
Certo, poi possiamo anche prendercela con le ferie dei magistrati, coi sindacati che scioperano per non lavorare, coi gufi e coi rosiconi, coi bamboccioni, con la palude. Ma questo è il paese.
Che conquista un altro primato: siamo il paese più corrotto d'Europa, secondo il ranking di Transparency international, peggio di Bulgaria e Grecia.
E sono soddisfazioni, visto che guidiamo il semestre europeo e che l'Expo è dietro l'angolo.


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