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La Curva Sud è squalificata ma restano i soliti cori

Creato il 28 settembre 2013 da Mbrignolo

La Sud squalificata, ma i cori anti-napoletani permangonoVITA TIFOSA (Stadio “Meazza”, Milano). Il disclaimer “vita tifosa” questa volta di tifoso ha poco. Lo sapete, Calciolab è sempre vigile su manifestazioni ed eventi organizzati dalle tifoserie, compresi i gruppi organizzati, senza agire con pregiudizi di sorta ma mantenendo, come conditio sine qua non, buon senso e obiettività.
Vi abbiamo raccontato della protesta pacifica dei tifosi dell’Inter, la Curva Nord, che giovedì sera ha manifestato in corteo al di fuori delle mura del Meazza: la frangia organizzata del tifo interista se l’è presa con Tosel, il giudice sportivo reo di aver punito un intero settore quando i cori razzisti nei confronti di Pogba e Asamoah nel match contro la Juve erano stati generati da sparuti gruppi di spettatori. Nel pezzo troverete il video e un racconto spiccio di quanto accaduto.
In maniera altrettanto oggettiva vi raccontiamo che pochi minuti fa, durante Milan-Sampdoria (ancora in corso mentre scriviamo), dapprima timidamente, dopodichè con sempre più convinzione, dal primo anello blu dello stadio si è alzato il coro “Noi non siamo napoletani”, lo stesso che ha portato Tosel a squalificare la Curva Sud, sede del tifo rossonero organizzato, proprio per la partita che sta andando in scena. Un coro convinto, dicevamo, quasi come a voler sfidare l’istituzione giuridico-sportiva, nel tentativo di dimostrare che anche il resto dello stadio la pensa/tifa allo stesso modo dei tifosi della curva.
In un’atmosfera già di per sè surreale, senza i soliti cori di appoggio alla squadra di casa e il “fiato” della gente che sale a ogni pericolo da essa crea, nel catino del Meazza hanno dunque riecheggiato le solite carinerie dialettiche, riguardo alle quali non vogliamo entrare nel merito, ma di certo inutili e autolesioniste. Lo speaker di San Siro ha provato a porre fine all’iniziativa, leggendo un annuncio che, anzichè sortire effetto, è stato seguito da un altro bel coro recitante un inequivocabile “Ci avete rotto il c…”.
L’aspetto positivo, in tutto ciò, è stata la risposta del resto dello stadio, soprattutto del secondo anello verde – quello opposto al blu, per intenderci – che ha fischiato sonoramente i cori anti-napoletani quasi come a voler scrivere la parola fine e riprendere a tifare, nonostante l’assenza dei tifosi “caldi”, una squadra che in questo momento ha bisogno di tutto fuorchè esibirsi in uno stadio con le tribune vuote causa squalifica.


Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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