Sono 15.117 i minori scomparsi in Italia e mai rintracciati dal 1974 al 2014: 13.489 sono stranieri, 1.628 italiani. In generale, tra tutte le persone di cui si è registrata la sparizione il 51,7% ha meno di 18 anni. Sono i dati diffusi dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse del Ministero dell’Interno, Vittorio Piscitelli, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi. Un trend drammatico registrato nell’ultimo triennio e che denuncia solo in parte un fenomeno che resta in gran parte sommerso. L’anno nero in Italia è stato il 2013 con 119 piccoli inghiottiti nel nulla.
“I minori stranieri non accompagnati sono il problema dei problemi”, ha affermato Piscitelli, durante un incontro promosso da Telefono azzurro. In generale, la causa della scomparsa “è sempre il disagio, la povertà o la guerra” e nel “64-65% dei casi il ritrovamento avviene nelle prime ore dopo la scomparsa, soprattutto nel caso dei minori, i quali non hanno risorse e che quindi sono spinti a chiedere aiuto”.
Allarme Telefono Azzurro: la linea per la scomparsa dei minori rischia la chiusura. “Il 116000, numero unico europeo per i bambini scomparsi, gestito in Italia da Telefono azzurro, rischia di chiudere a causa dei tagli della Commissione Europea”. E’ l’allarme lanciato dal presidente di Telefono azzurro, Ernesto Caffo, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi. “Ogni anno nel mondo spariscono 8 milioni di bambini; in Europa 270 mila, cioè uno ogni due minuti – ha ricordato Caffo – in Italia dal maggio 2009 ad aprile 2015 il numero 116000 ha gestito 610 casi di bambini spariti. Nel 38% dei casi si trattava di fughe da casa, nel 31% di fughe da istituti, nel 10% di sottrazioni internazionali, nel 6% di minori stranieri non accompagnati”. Nel 2014 in Europa la linea 116000 ha gestito 6.119 casi di bambini scomparsi. Telefono Azzurro, in collaborazione con la federazione Missing Children Europe, ha lanciato oggi la campagna “#Salvail116000, salva un bambino”, “per poter continuare a garantire un servizio essenziale”.
Come funziona il 116000? Il 116000 è un servizio gratuito e raggiungibile da telefonia fissa e mobile di tutta Italia. Il suo compito è quello di rispondere 24h su 24 alle segnalazioni provenienti dal territorio nazionale relativamente a situazioni di scomparsa di minori e supportare le indagini delle autorità competenti attraverso accordi e procedure operative che Telefono Azzurro ha definito e condiviso con le forze di polizia. Una volta raccolte le informazioni necessarie, una banca dati con l’indicazione delle forze di polizia competenti territorialmente consente di inoltrare tempestivamente le segnalazioni ricevute ai nodi competenti a livello locale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri attraverso un contatto telefonico e un messaggio di posta elettronica che parte in automatico dopo la compilazione della scheda informatizzata di raccolta dati. Il Servizio 116000 nasce anche con l’obiettivo di creare una rete di intervento sinergica fra i diversi servizi negli Stati membri al fine di agevolare le possibilità di intervento e il ritrovamento dei bambini scomparsi: per questo motivo le segnalazioni riguardanti Paesi in cui è già attivo il 116000, vengono immediatamente inoltrate alle rispettive hotline.
Cosa è la Giornata per i bambini scomparsi? Oggi, come ogni 25 maggio, è la Giornata Internazionale per i Bambini Scomparsi: cade ogni anno in questa data dal 1983, quando nacque per ricordare la scomparsa del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio 1979, e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno un messaggio di solidarietà e speranza ai genitori che non hanno più notizie dei loro bambini.
Nel mondo esiste una rete Globale per i Bambini Scomparsi, un programma del Centro Internazionale per i Bambini Scomparsi e Sfruttati (ICMEC). Le cifre sono agghiaccianti: almeno 8 milioni di bambini scompaiono ogni anno, ossia 22 mila bambini al giorno. Per celebrare la Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi le forze dell’ordine e le organizzazioni non governative di diversi paesi, tra le quali in Italia Telefono Azzurro, organizzano ogni anno eventi e convegni per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esigenza di sviluppare più efficaci forme di tutela dei bambini ed evitare scomparse e rapimenti e anche non condannare le vittime all’oblio.
Le differenti tipologia di cause di scomparsa e le regioni più colpite in Italia. Tra i 610 nuovi casi di scomparsa (le tipologie contemplate sono: sottrazione parentale nazionale e internazionale, rapimento, fuga da casa/istituto, minori stranieri non accompagnati e altro motivo), il maggior numero (44,9%) riguarda casi di sottrazione parentale. Il buco nero degli scomparsi italiani in sei anni e quattro mesi riguarda soprattutto i bambini fino a dieci anni (45,7%), mentre è piuttosto bilanciato il numero in considerazione del genere: il 50,2% sono maschi. Da un punto di vista geografico delle attivazioni alle forze dell’ordine, il 23,5% delle segnalazioni arrivate al 116000 è stato inoltrato alla Lombardia, il 21,8% al Lazio. Mentre il paese europeo con cui si è instaurata maggiore collaborazione è la Romania (23,7%). Sono stati 229 i ritrovamenti, 164 gli avvistamenti.
ll 116000 ha accolto dal 2009 al mese scorso, in Italia, 1254 nuove segnalazioni di scomparsa, ritrovamenti, avvistamenti e aggiornamenti su casi di minorenni scomparsi. ”Il silenzio che condanna le vittime all’abbandono e all’oblio può e deve essere rotto innanzitutto prendendo coscienza di un fenomeno sommerso, socialmente rilevante, ma difficile da monitorare”, commenta Telefono Azzurro che, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi, ha voluto lanciare un messaggio chiaro alla politica: non basta la prevenzione ma “occorre riflettere sulla tempestività delle ricerche e ripensare le procedure da attivare nelle primissime ore successive alla scomparsa di un bambino, con un migliore coordinamento globale degli interventi”.