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La depressione italiana

Creato il 25 marzo 2011 da Andreacusati
LA DEPRESSIONE ITALIANANavigando in internet e parlando con le persone in giro mi sono reso conto di una cosa: ci stiamo deprimendo.C'è scoramento... c'è una rabbia che resta dentro ovattata e ogni tanto esplode nei raptus degli ultrà che si ammazzano allo stadio o nelle coltellate alla moglie o nell'affogare i figli nella vasca da bagno e poi chiamare la polizia. Le metropoli sono poi un vivaio di depressione: inquinamento, stress, traffico, mancanza di rispetto verso il prossimo, arrivismo, cemento... ce ne è abbastanza da farsi esplodere il sistema nervoso.
E' triste sentire i miei genitori che si sono arresi, che non sanno cosa fare per migliorare una situazione che c'è anche a causa loro. E' triste vedere ragazzi che non cercano neanche più lavoro perchè si sentono senza speranze di trovarlo. E' triste vedere poveri diavoli che si fan guerra fra loro per rendere più forte chi sta al potere.
Dodici milioni di italiani assumono abitualmente psicofarmaci. Cinquecentomila adolescenti sono dipendenti dall'alcol. Trecentomila adolescenti fanno uso di pasticche, cocktail di anfetamine e psicofarmaci, cocaina. Tre italiani su quattro si rivolge al medico per disturbi psicosomatici e stress. Quindici milioni di italiani sono in sovrappeso e di questi, sette milioni sono obesi.
Sembra siamo incapaci di stare soli con noi stessi, incapaci di ragionare con le nostre teste se non ci viene detto cosa pensare, incapaci di fare un mezzo sacrificio e agire per cambiare una situazione in cui siamo che non ci piace. Siamo schiavi. Ma di cosa? Io penso di noi stessi e della nostra mente.
Questo blog parla di esperienze personali e ragionamenti di vita vissuta basati sulla politica concreta quotidiana che vivo e che molti di voi vivono, quindi porterò su questo tema (che poi è una delle cause alla base del problema) l'argomento.
Ci deprimiamo vedendo che c'è disoccupazione, che un ragazzo laureato o cambia Paese o fa la fame, non c'è meritocrazia, non ci sono diritti, un cittadino non conta più un cazzo, ovunque andiamo siamo calpestati e presi in giro, derisi all'estero, la scuola sfasciata, la sanità distrutta, l'economia a pezzi, l'ambiente stuprato, le donne discriminate, i bambini stressati, gli anziani abbandonati, l'arte e la cultura italiana lasciata marcire e dimenticata.
Ci sono tante cose che non vanno ed è giusto farselo sempre presente per non abbassare la guardia e rimanere con le antenne dritte. Però non c'è solo merda e soprattutto non è impossibile cambiare rotta, anche questa è una cosa che andrebbe ricordata più spesso perchè fa bene al cuore e al morale.
Questo blog si è prefisso spesso di dare soluzioni concrete e di parlare anche di cose positive, prevalentemente urlo la mia rabbia e quella di molte persone contro ciò che non va ma aggiungere lacrime al nostro piangerci addosso o aggingere depressione alla nostra depressione italiana non serve a un cazzo. Voglio condividere e ragionare con voi, voglio pensare insieme a voi! Voglio dirvi che SI PUO' FARE! Ne sono convinto (non è il "si può fare" di Veltroni quando andava nelle piazze a fare campagna elettorale al PD, questo è un "si può fare" molto più serio di quell'imbecille).
Mettete su una musica piacevole... tipo "La primavera" di Vivaldi o una musica ambient... ascoltate e leggete:
- sistema WI-FI che collega una città dando alla gente la possibilità di connettersi a internet gratuitamente;
- pedo bus e bici bus: genitori che volontariamente passano a prendere, in posti prefissati, i bambini o a piedi o in bici e li accompagnano a scuola diminuendo il traffico cittadino ed educando i bambini ad una viabilità diversa;
- volontari che si sbattono in migliaia di attività senza avere nulla in cambio se non un sorriso e la soddisfazione di sentirsi utili per qualcuno;
- raccolta differenziata porta a porta o consegna di sacchi per la differenziata direttamente a casa a spese del Comune, cestini per la città a raccolta differenziata;
- piste ciclabili sicure che passano fra campi e colline facendoti venire voglia di prendere la bicicletta o di passeggiarci;
- fornitura di energia rinnovabile idroelettrica, eolica e solare;
- divieto di appendere manifesti pubblicitari che utilizzano l'immagine della donna come oggetto umiliandola;
- incentivi statali per rendere l'automobile meno inquinante o per installare pannelli solari sulle nostre case;
- far la spesa con internet con consegna a domicilio allo stesso prezzo che mi fanno se vado al supermercato;
- pronto soccorso gratuito e funzionale;
- parchi naturali conservati egregiamente patrimonio di tutti;
- pulizia dei mari;
- depurazione dei fiumi;
- reintroduzione di tante specie animale quasi estinte;
- bonifica di terreni;
- se vuoi costruire un edificio devi prima abbatterne un altro per non far diminuire le aree coltivabili;
- fontane pubbliche di acqua minerale gasata o naturale gratuita;
- bloccata la costruzione di diversi nuovi inceneritori;
- Paese denuclearizzato;
- tante ore di teatro nelle scuole elementari e medie.
LA DEPRESSIONE ITALIANADov'è questo posto dei sogni? E' l'Italia! Ovviamente non tutta, una parte. A volte solo un paese o una città, a volte un territorio ma questo e molto altro è stato fatto e si sta facendo. Non disperate. Chi ha fatto queste cose non sono certo i governanti che abbiamo avuto da 60 anni a questa parte ma dei CITTADINI ITALIANI che si sono sbattuti per dare una speranza diversa a tutti noi e per dare un futuro migliore ai propri figli, hanno lavorato nel volontariato o in un gruppo e ci hanno regalato alcune cose tra quelle che avete appena letto.
Ci sono state lotte e pressioni e tante cose sono state portate a casa negli anni, c'è tanto da fare ma le possibilità ci sono. Qualche esempio:
   - MOTORI A IDROGENO
LA DEPRESSIONE ITALIANA
  - MOTORI AD ARIA COMPRESSA
   - ENERGIE RINNOVABILI DI NUOVA GENERAZIONE
LA DEPRESSIONE ITALIANA
  - EDIFICI ECOSOSTENIBILI
  - PAESI A MISURA D'UOMO
  - FELICITA' INTERNA LORDA AL POSTO DEL PIL
  - CITTA' SOSTENIBILI E PIU' VIVIBILI
LA DEPRESSIONE ITALIANA
Questo e molto altro è stato fatto e si può fare, bisogna conoscerlo e basta. Anche voi potete aggiungere ai due elenchi le vostre conoscenze.
  LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI!

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