Dai suoi spazi virtuali, lo spin doctor, poltitologo ed analista repubblicano Dinesh D’Souza (ex enfant prodige della squadra di governo reaganiana), si è recentemente scagliato contro le teorie sul surriscaldamento globale legato alle emissioni gassose.
Il rifiuto delle istanze ambientali è, insieme all’arretratezza sui temi etici e sociali, una delle zavorre della destra americana e occidentale; i conservatori tendono infatti a vedere nella tutela degli ecosistemi un limite alla libertà d’azione dell’imprenditoria ed un retaggio, quindi, della cultura socialista e del dirigismo statalista.
Non è così, ed è un fraintendimento dal quale dovranno liberarsi, se non vorranno pedere il treno, già in partenza, della storia.