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La dieta a zona

Da Emmarale @emmarale

Ieri a "Porta a Porta" c'era ospite Barry Sears.
Chi è Barry Sears? Barry Sears è l'ideatore della Dieta Zona.Italianità. Già da tempo volevo dedicare un post a questa dieta che mi ha cambiato il modo di mangiare (già nei primi post ve l'avevo nominata soprattutto riferendomi ai conteggi che mi stavano mandando fuori di testa) e dopo la puntata di ieri (in cui mi sono vergognata, per l'ennesima volta in pochi giorni, di essere italiana per via del comportamento molto poco rispettoso avuto dal Dr.Calabresi nei confronti del medico biochimico Dr. Barry Sears), vorrei parlarvi di questo regime alimentare che per me è stato illuminante. Magari cercando di fare un po' di luce perché non credo sia possibile "avere comprato 10 libri sulla Dieta a Zona e non avere ancora capito come funziona..." (così ha riferito uno degli ospiti - italiano).

La mia storia con la Zona. Correva l'anno 2007 (mi ricordo con precisione perché nel marzo dell'anno successivo avrei convolato a nozze, in comune). Forse era settembre o forse era ottobre... Pochi mesi prima...Il mio nuovo capo passava di dieta in dieta. La conobbi che era "sotto l'effetto delle carote" e ricordo la mattina si scendeva dall'autobus e insieme si passava dal fruttivendolo per prendere una bella confezione di carote che sarebbero poi state sgranocchiate così, buccia inclusa (lei), durante la giornata (riunioni e spostamenti inclusi). Questa cosa è andata avanti per tutta l'estate fino a quando una mattina la comunicazione: "Da oggi niente più carote, inizio con la Zona!"La che?""Dai, la Zona, quella dieta famosa in America, quella dei blocchi...""I blocchi? Ti prego, raccontami, voglio sapere tutto!"L'inizio della fine. Fu così che per me ebbe inizio un periodo devastante in cui ho rischiato seriamente di compromettere il cervello (il fisico no, stavo proprio una favola). Sì perché ero una calcolatrice vivente, le mie giornate trascorrevano tra pasti (ogni 3 ore) e calcoli (ogni 2 per definire il pasto). Lo stomaco non poteva restare più di 5 ore vuoto e prima di andare a letto occorreva un piccolo spuntino. E la domenica non potevi dormire di più perché il tuo stomaco ti svegliava riempiendoti di pugni...Ma perché l'ho fatto? Perché tutti i meccanismi che hanno effetti stupefacenti sul corpo e sulla mente umana mi affascinano e quando ti viene spiegato cos'è un blocco ti sembra di avere compreso il funzionamento dell'universo (volevo anche perdere qualche grammo/chilo, togliere grasso extra qualora ce ne fosse stato).

La Dieta a Zona

Il famoso libro che mi ha condotto sulla strada della perdizione
(che dopo anni è ritornato a me: mai prestare libri!!)

S.(lei) credo sia la persona più capace al mondo di spiegarti in modo semplice e soprattutto sintetico (io non ho questo dono purtroppo) le cose, anche le più complesse.I blocchi."Si ragiona sui blocchi.  Un blocco è fatto da 9 gr di carboidrati, 7 gr di proteine e 3 gr di grassi. Fai conto che di questi blocchi le donne ne devono assumere 11 al giorno (gli uomini 13 e se si fa sport occorrerà assumere 2 blocchi "extra")".Una barretta della Zona (a marchio "Enerzona" per la precisione) è il blocco perfetto (leggendo la tabella nutrizionale si trovano queste quantità precise).Ci sono anche quelle da due blocchi e una serie di altri alimenti e integratori come le proteine del latte o della soia, le zuppe, la pasta (provati tutti).I pasti. Si compone un piatto in modo che ci sia questo equilibrio tra questi nutrienti e per sapere le caratteristiche degli alimenti ci sono i libri con le tabelle, le tabelle riportate sui cibi confezionati, e uno strumento utilissimo che già vi ho messo a disposizione tra le cose utili (colonna a destra, credo molto sotto). Io usavo questo strumento per i calcoli (+ carta, penna, bilancia e calcolatrice) unitamente alle tabelle riportate sulle confezioni degli alimenti. La formula: P 7, C 9, 3 G = 1 blocco (in una giornata dovete assumere 11 blocchi)= sei in un bel guaioCosa predica. La Zona è un regime alimentare che promette perdita di peso andando ad agire sui livelli di insulina che con questa dieta vengono stabilizzati. Con la Zona avvengono mutamenti metabolici.Meno appetito, sempre pronti e lucidi, più energia (un po' come avviene con la Dieta Raw, che non è americana come credevo, ma svizzera - e io adoro la Svizzera, mi trasferirò lì). Con la Dieta a Zona si perde solo il grasso in eccesso senza degradare altri tessuti. Ovviamente i benefici sono di ridurre cardiopatie, dibete, ecc. Una salute migliore insomma.L'insulina. L'insulina è l'"ormone dell'accumulo" che ordina all'organismo di accumulare i nutrienti che si assumono mangiando. Indispensabile per sopravvivere ma troppa fa ingrassare e le calorie in eccesso fanno salire i livelli di insulina. Ogni eccesso calorico non immediatamente assorbibile dall'organismo si converte in tessuto adiposo e il suo eccesso impedisce ai grassi di essere consumati per produrre energia.L'eccesso di insulina abbassa drasticamente il livello di zucchero nel sangue e ciò ci rende stanchi, affaticati e affamati (è la spiegazione biochimica al nostro continuo bisogno di dolci).

Come funziona la ZonaE' come andare in bicicletta. Bisogna stare in equilibrio.Tutti gli alimenti che mangiamo sono costituiti in proporzioni diverse da questi macronutrienti che sono carboidrati, proteine e grassi.I carboidrati stimolano la secrezione dell'insulina, le proteine quella di glucagone, mentre i grassi modulano un altro gruppo di ormoni chiamati eicosanoidi.

Le proteine stimolano la secrezione di glucagone, l'"ormone del consumo" che ha l'effetto opposto all'insulina. Anche i grassi contribuiscono a mantenere l'insulina sotto controllo.I grassi sono buoni. Si tende a pensare che i grassi facciano ingrassare e che in generale nelle diete siano da tenere alla larga. In realtà il giusto tipo di grassi rallenta l'assorbimento dei carboidrati nel circolo sanguigno mantenendo bassa la secrezione di insulina e inviano un messaggio di sazietà al cervello. Se per assurdo si mangiassero solo grassi non si ingrasserebbe perché non avrebbero alcun effetto sull'insulina. I migliori grassi sono quelli moninsaturi che si trovano nell'olio extravergine di oliva, nell'avocado, nelle mandorle (ma anche anacardi, arachidi, noci) e gli Omega 3 contenuti nel pesce.Cibi favorevoli e sfavorevoli. Non tutti i carboidrati sono favorevoli: ad esempio l'avena decorticata è un carboidrato favorevole (grazie alla zona scoprii l'importanza dell'avena nella mia alimentazione, da allora è sempre presente, ora sotto forma di fiocchi o crusca - anche la Dieta Dukan che comunque "per me è no" suggerisce il consumo di avena) così come i broccoli e anche le carote.Le carote hanno un alto indice glicemico e sarebbero sconsigliate (bollino rosso) ma come vedete nel calcolatore vengono considerate "verde" perché il carico glicemico è uno dei più bassi (potete leggere qui). Così parrebbe e vi dico ora ma ricordo si averle scartate durante quel periodo...Come si compone il piatto. Si parte dalle proteine, 2/3 blocchi a pasto (colazione, pranzo e cena + 1 blocco per gli spuntini) e si equilibra con carboidrati e grassi.Quando mangiare? Mai far passare più di 5 ore tra un pasto e l'altro (il momento migliore per mangiare è quando non si ha fame perché significa che i livelli di insulina sono stabilizzati).

Il casino dei conteggi. Il casino della Zona è che alcuni cibi sono costituiti da più macronutrienti: mentre il tonno al naturale è costituito solo da proteine, il salmone è costituito da grassi e da proteine e il tofu addirittura ha anche i carboidrati... Carta, penna, calcolatrice, bilancia e via!E dopo le prime volte i conteggi diventano più semplici e il vostro menu facile da costruire.Per farvi un esempio: un piatto con il broccolo che vedete, una sogliola e un filo di olio di oliva è perfettamente "in Zona" (anche la bilancia vi serve, tenetele a portata di mano).

La Dieta a Zona

Proprio sotto Dieta Zona ho acquistato questa bilancia digitale...


Perché mi piace. Questa dieta mi ha permesso di conoscere una serie di alimenti che non avevo mai usato, come ad esempio l'avena, ma non solo (anche noci e anacardi che aggiungevo ai miei frullati - all'epoca erano edulcorati con delle proteine di soia in polvere). Ho compreso l'importanza di una dieta bilanciata in cui carboidrati, proteine e grassi fossero sempre presenti.

In questi giorni purtroppo a causa del poco tempo, pasti irregolari, poco appetito e orientamento vegano credo di non avere fatto proprio bene. Oggi mi sono mangiata un uovo perché se no le proteine non sapevo da dove prenderle (!).Perché tra tutte le diete è quella che preferisco? Perché ad esempio, per la Zona non è grave sgarrareCredo questo sia un fattore importantissimo quando si segue una dieta (di solito quando si sgarra si pensa che tutto sia perduto e allora tanto vale strafogarsi). Lo sgarro è consentito perché basta che il pasto successivo sia "in Zona" e si riparte. E comunque è sufficiente restare in "un range", come si dice, "in zona" per avere i benefici (pazienza se capita di non essere precisissimi, basta restare in zona). Questa possibilità, per chi mangia fuori casa, è ottima.Con al Dieta a Zona i dolci si possono mangiare (io non amo i dolci per cui non mi interessa ma magari a voi che leggete sì).L'unica bilancia che dovrete utilizzare (all'inizio, poi potreste diventare bravi e fare a occhio) è quella della cucina: infatti non ci si pesa e le calorie non si contano. Ci si accorge del miracolo dai pantaloni che indossati staranno larghi (infatti la Zona sostituisce la massa grassa con quella magra e questo lo si "sente").Come quasi tutte le diete suggerisce di bere molta acqua e comunque frutta e verdura così come la fibra integrale (che è alla base della mia alimentazione) sono le benvenute. Il caffè è sconsigliato in quanto disidraterebbe (se volete sapere qualcosa di più sugli effetti dannosi del caffé potete leggere questo post).
Non è una dieta iperproteica. La Dieta a Zona non è una dieta iperproteica. Mai più di 90-120 gr i proteine al giornoInoltre i carboidrati sono sempre in dose maggiore.Tra le cose che la Zona dovrebbe garantire abbiamo una maggiore lucidità mentale, miglior performance, migliore aspetto fisico, migliore umore, meno voglia di dolci, riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, diabete, osteoporosi e artrite, meno infezioni e riduzione del cancro al seno (questo mi interessa particolarmente avendo avuto un caso in famiglia).Le cose sfavorevoli...I conteggi e i pasti frequenti rischiano di farti pensare sempre e solo al cibo e di utilizzare metà del tempo a mangiare (e l'altra metà a pensare al pasto successivo). Infatti i pasti vengono consumati circa ogni 3 ore più meno ed è importante mangiare un blocco leggero anche poco prima di coricarsi (sia mai ci si trovi senza barrette alle 4 di mattina a casa di amici - quella volta stavo svenendo!!!).Inoltre abituandosi a consumare carboidrati "buoni" qualora ci trovasse a consumare pasta o pane (siano pure integrali, non cambia la faccenda, sono comunque sfavorevoli e "rossi") ci si sentirebbe malissimo, come dopo avere bevuto parecchio (a me capitava così). Qualche problemuccio l'ho riscontrato anche in palestra...

Lo sport.  Durante quel periodo mi allenavo molto in palestra e spesso mi capitava di avere "svarioni durante l'allenamento", e anche dopo essermi allenata e avere consumato il mio pasto "in zona", avvertivo la mancanza di zuccheri al cervelloCredo nel mio caso i blocchi extra sarebbero dovuti essere più di due ma così avrei assunto troppe proteine (e la Dieta Zona, come detto, non è una dieta iperproteica). Alla fine sgarravo dopo la palestra con un extra di carboidrati (e a volte pure di proteine con le barrette!!).I risultati. Ho speso una follia tra barrette e integratori (che con la testa di oggi non userei e non uso più). Non avendo bisogno di dimagrire ma solo di ripulire e affinare eventualmente, ferrea l'ho seguita per circa una decina di giorni ma poi cercavo semplicemente di restare in zona e di seguire un'alimentazione bilanciata (credo 2/3 chili di averli persi sul lungo periodo, di più non sarebbe stato possibile :)).Stavo dando i numeri e poi ho capito che era il caso di smettere!Post doveroso in questo giorno che mi ero promessa di "off" dal blog (e che così non è stato) soprattutto dopo il trattamento riservato ieri al Dr. Sears che per me resta comunque un grande (e soprattutto una persona educata).


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