Magazine Diario personale

La differenza tra me e te.

Da Gattolona1964

Sono le 12.05, torno ora da una seduta infinita di tre ore, trascorse sulle poltrone della mia parrucchiera di fiducia. Ho già la cervicale, il mio naso (che è come un barometro) è gelato, quindi sta arrivando una grossa perturbazione. Ho acceso la stufa a pellet e prima di pranzo faccio una considerazione. Quando si va dal parrucchiere, di solito ci si va anche per rilassarsi, leggere riviste di gossip, chiacchierare di ricette e sciocchezze, ricamare, darsi lo smalto, fare un cruciverba.. tutto queste attività leggere ed innocue servono per far trascorrere più velocemente il tempo delle torture. Cioè il tempo di posa della tintura, o permanenti, o altre diavolerie, che noi povere donne, continuiamo imperterrite nei secoli a farci fare sui nostri oramai sfibrati e stanchi capelli. Ma chi ce la fa fare, mi chiedo sempre? Se se mora ti tirano le piete, no ho sbagliato, vuoi farti bionda, se sei liscia ti vuoi fare ondulata, se li hai lunghi li tagli, se son corti metti le extensions, insomma: decidiamoci una volta per tutte! Io stessa stamane ho scurito il mio biondo platino,di due toni, ma per farlo ho rischiato di grosso. Primo: non avevo comunicato alle parrucchiere che ero sotto antibiotico, potevo anche divenire verde ramarro, secondo, dato che è venerdì e le donne erano tutte con i colori e le tinture d’ogni variante in testa, ho respirato odori di ammoniaca e veleni da vomito violento. Terzo, per la legge del “voglio ciò che non ho”, le signore che avevano i capelli lisci han ben pensato di farsi fare la permanente, con il rischio di camera a gas, per la presenza del liquido ondulante contiene tioglicolato d’ammonio che va ad unirsi con l’ammoniaca, che agisce sulle particelle dei ponti di zolfo dei capelli .TERZO: ho patito un prurito in testa come avessi le pulci e d ipidocchi che facevano il girotondo, da grattarmi a sangue e non potevo, altrimenti mi sarei fatta venire un’orticaria devastante. Ma perché noi donne siamo così “dolcemente complicate” e non facciamo come i nostri uomini?Ora qualcuno mi dirà che avendo scurito un poco i capelli, ho una trasformazione interiore in corso, un lutto da elaborare, una delusione, o una voglia di riscossa! Nulla di tutto ciò, solo volevo vedermi un tantino più scuretta…Se li avessi scuriti del tutto invece avrei un amante segreto di sicuro! Se li avessi poi anche tagliati, oltre che scuriti, oltre all’amante starei pensando di lasciare mio marito. Pensate se dall’oggi al domani cambiassi anche il modo di vestire ed andassi in giro con leggings rosa corallo,  cambiassi il modo di truccarmi, apriti o cielo: oltre all’amante ufficiale, uno di scorta, la separazione da mio marito, aggiungiamo che sto riflettendo se lasciare anche i miei figli per stabilirmi definitivamente in Polinesia, con la ghirlanda al collo! Tre ore dal parrucchiere dovrebbero essere un relax e uno staccare la spina dalla routine quotidiana, un momento per noi donne, tra consigli e risate. Invece niente è come sembra, non otteniamo il relax e ne usciamo asfissiate, claudicanti, trasformate, alleggerite nel portafogli e ciliegina sulla torta! Quasi mai il nostro uomo ci fa i complimenti: primo perché non se ne accorge, secondo (nel mio caso, non so nel vostro..) mio marito mal si adatta ai miei cambiamenti, si sente perduto e spaesato se Fabiana non è come la Carra’. Stesso taglio di capelli, stesso colore, stessa lunghezza da oltre mezzo secolo! Se invece un uomo va dal barbiere e si taglia i capelli, o si rade la barba, diciamo che è persona ordinata, che desidera apparire gradevole e dimostra amor proprio. Mica andiamo a fare il collegamento:barbiere=amante, barbiere uguale lascio il lavoro stasera e parto per il Giappone stanotte, andrò là per coltivare i ciliegi! Perché ci devono essere questi motivi così teatrali, se una donna cambia qualcosa di sé? Ho notato negli anni che il fattore “capelli” cambiati, ha molto influenzato i pensieri su qualcosa di intimo e personale che sta mutando nell’animo e nella mente di noi donne! La pensano così direi in tanti, dai giornalisti agli amici, dai compagni di lavoro alle parrucchiere stesse. E’ un vecchio adagio, un leitmotiv che son certa, ci accompagnerà sempre. Se un uomo invece compra una camicia nuova, un paio di pantaloni, dei nuovi occhiali alla moda, una cravatta monotematica, anche se per vent’anni ha sempre indossato le colorate, un paio di scarpe sportive, pu sapendo che ama le classiche io non penso immediatamente che ha un’amante. Penso piuttosto che gli indumenti erano vecchi, laceri e consunti, ed era ora che li cambiasse! Non vado ad immaginarmi che deve occultare certe macchie del peccato, che nemmeno col tioglicolato d’ammonio vengono via! Poi magari mi sbaglio, voi che cosa ne pensate?



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