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La dolcezza del ritorno...

Da Thewalrus

La dolcezza del ritorno...

Arona - The Walrus (with Instagram for I-Phone)

Questo post è per dire semplicemente grazie a chi mi ha scritto e cercato in rete e non in questo periodo. Ci sono parecchie novità che mi riguardano, ma sappiate che sto bene! Non sono sparita, sono ancora qui. Con tutta la voglia di cucinare del mondo.
E' che da producer freelance semidisoccupata sono tornata a lavorare stabilmente in una casa di produzione. Ho avuto la fortuna di trovare un lavoro come quello di prima in un posto migliore e, anche se si corre sempre, la mia mente e il mio umore e tutto il mio essere ringraziano Giove per essere finalmente entrato nel mio segno! Ammetto che, con il senno di poi, forse non mi sono goduta il periodo "tranquillo" come avrei dovuto, ma il blog e tutti voi che mi state leggendo adesso mi siete stati di grande aiuto... però io credo proprio di non essere fatta per fare la donna di casa e quindi va bene così. Dedicherò più tempo al blog appena ne avrò di più, ma sappiate che è proprio per mancanza di tempo e non per altri problemi che non riesco nemmeno a mantenere attiva la rubrica del Meat free monday, sigh :-(Il tempo per cucinare non è molto, i miei genitori mi stanno aiutando preparandomi dei fantastici sughetti vegani per condire la pasta quando la sera sono di corsa e... nel weekend ormai scrocco sempre qualche pasto a qualcuno! Per cui non ci sono al momento grandi ricette in arrivo. Però però, la foto che vedete sopra è stata scattata venerdì scorso ad Arona, quando sono andata a scoprire il negozio di Vegusto Italia e ho potuto assaporare il fantastico vegformaggio No-muh. Un'altra piacevole scoperta di questo periodo è Tabata ristorante vegano in via Tortona... la pausa pranzo così è più facile! E a Pavia sabato scorso ho scoperto una catena di gelaterie che fa il gelato alla soia al pistacchio... yum!Le altre novità sono che con i miei gruppi in cui suono abbiamo fatto diverse date e tutto procede per il meglio. E poi che sono quasi 4 mesi senza carne e mi sento benissimo. Per le uova ho trovato il fornitore di fiducia, il mio amico Massimo con le sue galline in giardino e per il pesce, beh, su quello ci dobbiamo lavorare, ma conto di farcela un giorno, per ora mi resta come ancora di salvezza quando, costretta a mangiar fuori o a casa di qualcuno l'alternativa è il digiuno. Nessuno è perfetto, ancora. Ho letto il libro di Foer (Se niente importa) e sto leggendo Pollan (Il dilemma dell'onnivoro), ho visto Meet your Meat e, cresce in me una consapevolezza sempre maggiore sul fatto che siamo quello che mangiamo. Anche mio marito è preso molto dall'argomento e in due è più facile. Piano piano, un passo alla volta, costruiremo un mondo migliore.
Buona primavera a tutti!

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