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La donazione a fini solidaristici

Da Catanesefra

La donazione a fini solidaristiciLe donne interessate alla donazione del sangue del cordone ombelicale possono rivolgersi al reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale in cui partoriranno per manifestare la propria volontà alla donazione. La donazione è volontaria, anonima e gratuita. La madre deve acconsentire a sottoporsi all’anamnesi, alle indagini di laboratorio e ai test previsti dalle disposizioni vigenti ai fini di accertarne l’idoneità. Anche il padre deve essere sottoposto ad accurata anamnesi al fine di escludere la presenza di eventuali malattie genetiche.
Una volta espresso il proprio consenso alla donazione presso la struttura abilitata alla raccolta, saranno gli operatori stessi ad introdurre la futura mamma nel percorso, completamente a carico del Servizio sanitario nazionale e che prevede:

  • colloquio con un medico o con il personale ostetrico opportunamente formato dalla banca del sangue cordonale per la compilazione del questionario anamnestico sulle condizioni di salute generali
  • prelievo del sangue per l’esecuzione degli esami (test virologici) previsti per la donazione del sangue al momento del parto
  • controllo tra i 6 e i 12 mesi dal parto dell’anamnesi della madre e del piccolo donatore con ripetizione degli esami di legge obbligatori sulla mamma per confermare definitivamente l’idoneità del campione di sangue prelevato per fini allogenici.

La donazione a fini solidaristici
L’unità di sangue cordonale, dopo la raccolta, viene inviata alla banca, dove è sottoposta ad una serie di controlli specifici per verificare l’idoneità alla conservazione e definire le caratteristiche immunologiche per l’analisi della compatibilità donatore ricevente. Il processo di conservazione nelle banche include una serie di procedure che comprendono:

  • la selezione del donatore
  • la raccolta dell’unità
  • la caratterizzazione
  • la criopreservazione
  • lo stoccaggio
  • la ricerca
  • il rilascio dell’unità di sangue cordonale

La banca delle cellule staminali emopoietiche è una struttura sanitaria pubblica che lavora, conserva, e distribuisce tali cellule a fini terapeutici in particolare di trapianto, garantendone l’idoneità, la qualità, la sicurezza, la tracciabilità.

La donazione a fini solidaristici

articolo tratto dal Ministero della Salute


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