Sanguinare discreto ha la metà
che ama non riamata e amar perdona
fiori disidratati nei cassetti
colpevoli di giallo e zone d’ocra
squilla dell’altra sua metà
risatina infantile in mezzo ai seni quasi
fuori ordinanza, la induce una rivalsa
anni perduti sotto le sue gonne
quella che poi decide è sempre sola
s’incorona di spilli ma non basta.
A chi la indora sempre oltre i passaggi
lei vorrebbe gridare un paio di sillabe
ma tace, resettando alfabeti in uno specchio
d’esibizioni trangugiate come sciroppi amari
sul retro d’emisferi ___________vuote mani
e qui, nell’ombra fattasi muraglia
perfino una vestaglia è un paravento.
L’intero fogliodonna è ripiegato
come una macchia di Rorschach
la leggeranno in pochi da farfalla a Pechino
se a interpretarla di spavalderia
ride il nagual, dell’ultima figura conquistata
solo a metà.