…non con le piume al vento, come cantava la celebre canzonetta, ma è “mobile” come un pezzo di arredamento. Perché il corpo femminile è stata sempre una grandissima fonte di ispirazione, con le sue forme morbide e la capacità di trasformarsi da divano a sedia a tavolino grazie alle visioni o intuizioni di designer…o folli artisti. Dalle donne fetish in posizioni provocanti degli anni 60 di Jonas fino alla famosa poltrona di Gaetano Pesce, passando per improbabili lavandini con signorine a 90° in uno dei bagni più kitsch della Cina o dei cuscini fatti a forma di gambe femminili, nuova ossessione giapponese per farsi un riposino con coccole immaginarie. Curiosi, buffi, provocanti, assurdi, giocosi, non sempre funzionanti e funzionali, ma comunque in grado di attirare l’attenzione. Resta solo un dubbio: sono forme d’arte, esercizi di stile o oggetti di design?!?
Perché oggi sembra tutto “di design“, ma il vero design è ben altro…per avere qualche illuminazione in più guardate qui, a breve ve ne parlo meglio! ;)