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La dura vita della rompicoglioni

Creato il 26 settembre 2013 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Chissà come deve essere la vita di una persona che per le piccole cose non bada alla forma, che di fronte a una parete di bacinelle ne sceglie una a caso indipendentemente dal colore, che compra oggetti neri o grigi o bianchi.

Non lo saprò mai.

Voi non vi rendete conto, non avete proprio idea di quanto sia difficile la vita di una rompicoglioni, la mia vita. Non potete immaginarlo. Io non penso di essere irragionevole, ho gusti difficili, sì, complicati da definire, è vero, ma non irragionevoli. Pretendere che per ogni articolo del reparto casalinghi sia disponibile il color verde mela è da irragionevoli? Ma non penso proprio. E’ verde mela, il colore migliore del mondo, perché mai non dovrebbero creare tutto il creabile anche in verde mela? E che c’è di male nel volere i toast ben cotti da entrambi i lati? O il prosciutto tagliato molto sottile non importa che la fetta resti intera l’importante è che sia molto molto molto sottile? E’ colpa mia se mi serve il pollo macinato in pacchetti da 3 etti l’uno previa pulizia della macchina onde evitare residui di altre carni?

Io però lo ammetto. Sono una rompicoglioni. Lo ammetto nel blog, lo ammetto in privato, lo ammetto in pubblico. Nessun problema. In pizzeria io sono quella che non ordina mai le pizze presenti nell’elenco ma faccio le aggiunte oppure me le invento proprio (come cazzo si fa a non prevedere nel menu la pizza migliore del mondo ovvero cotto, gorgonzola e cipolla?). Oddio non mi dilungo poi sui gusti alimentari perché non ne veniamo più fuori. E’ un mistero come io sia riuscita a diventare obesa dal momento che schifo il 90% dei prodotti commestibili (sì, in pratica ho i gusti di un bambino di 4 anni).

Quello che Anacleto non capisce è che io ho queste fissazioni per ogni cosa, anche per quelle che non devono apparire da nessuna parte. Voglio dire, io scelgo la carta casa in base al decoro che c’è sopra. La carta casa! Quella che uso per raccogliere il vomito dei gatti. Che poi mi dispiace pure usarla, perché scegliendola appositamente bella è un peccato utilizzarla per il vomito dei gatti, non trovate? C’è pure rimasto male perché mi ha aiutato nella disperata ricerca di gancetti autoadesivi che mi andassero bene. E già è difficile. Poi dovevano pure avere un prezzo ragionevole e ciao core, infatti non li ho ancora comperati. Dicevo, c’è rimasto male quando mi ha chiesto per cosa mi servivano e io gli ho risposto che li dovevo appiccicare dentro un armadio per appenderci dei graziosi sacchettini a forma di coniglio riempiti con del pout pourri (piacere, benvenuti negli anni ’80). Anacleto non capiva, cioè tutte queste storie per dei gancetti da mettere DENTRO a un armadio?! Sì! Non mi interessa se non li deve vedere nessuno, li vedo io! E io sono più importante.

Io non ho una lampada da tavolo, di quelle da scrivania, di quelle no belle eleganti lineari sobrie che si piegano in ottordici posizioni. Io ho una lampada enorme, presa in un mercatino dell’usato, con su dei fiori. Fiori che stanno abbastanza bene con le piante nella fioriera a fiori, con la tazza con sopra il vombato e con le scatole con sopra le coccinelle che ho nella vetrinetta.

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Poi ho questa fissazione per i vasi. Improvvisamente ho il pollice verde. Ma io mica amo le piante, io compro piante così posso comprare i vasi per mettercele dentro. Ho un potus bellissimo, alto alto, e sto impazzendo perché non riesco a trovare un vaso decente.

La dura vita della rompicoglioni
La dura vita della rompicoglioni
La dura vita della rompicoglioni

E questi sono solo alcuni esempi.

In ogni caso Anacleto non capisce. Forse pensa che io sia pazza. Non lo so. In fondo io non capisco cosa ci sia di male nel voler comprare cose gradevoli esteticamente, anche piccole cose insignificanti. Certamente, il gioco non vale la candela. Girarsi tre negozi per dei gancetti autoadesivi che vanno dentro un armadio è da pazzi, però io davvero non ce la faccio ad attaccare dentro a un mio armadio una roba brutta. No, cioè no. Non ci riesco. Di buono c’è che non ho alcuna fissazione estetica per la mia persona, essere gradevole non è un mio obiettivo o problema. Quindi sì sono fissata coi gancetti autoadesivi ma non mi trucco, non metto lo smalto, non abbino i colori di ciò che indosso (ma ovviamente il mio armadio è a fiori e gli appendini sono tutti colorati). Insomma una barbona sciatta e trasandata (e rompicoglioni, non dimentichiamolo!) con una casa colorata e curata.

Sì povero Anacleto, avete ragione pure voi.

 



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