La ex scassapalle

Creato il 14 aprile 2014 da Ironiaprimaditutto @IroniaPdtt

Cari amici, oggi per la fantastica rubrica “Se li conosci li eviti, ma probabilmente sarà comunque troppo tardi” ho deciso di trattare la figura della EX SCASSAPALLE.
Una figura molto complessa e dannosa di cui, ad oggi, non se ne conosce ancora la cura.
Due sono le caratteristiche che dovete tenere bene a mente per capire se la persona con cui avete a che fare corrisponde a questo identikit:
1)E’ lei a lasciare il ragazzo (ancora innamorato di lei) e non viceversa.
2)Dopo aver lasciato il ragazzo continua a ronzare, per motivi sconosciuti, attorno alla sua orbita e a esercitare ancora un certo potere sulla vita del malcapitato.

Solo se sussistono queste due condizioni possiamo con fierezza affermare di essere difronte ad un esemplare di Ex scassapalle.
Praticamente potremmo dire che si configura come l’esatto opposto della scopamica: se in questo caso ci sono solo benefici “fisici” senza le varie complicanze che una ragazza possa comportare, nel caso della ex scassapalle ci sono solo rotture di cazzo senza nessun beneficio.

Tutti abbiamo avuto un amico che è stato vittima di questo feroce esemplare, ma come forse sapete ogni tentativo di farlo rinsavire è vano. Se qualcuno conosce la cura è pregato di illuminarci tutti, almeno per portare un po’ di giustizia nel mondo.
Ma vediamo più da vicino come agisce l’ex scasapalle:

Quando ti lascia:
L’ex scasapalle è in genere una persona complessa.
Legge libri, guarda film d’autore, frequenta musei, mangia al giapponese e nei casi peggiori ha fatto il liceo classico. Conosce il greco e le tragedie di Euripide.
Tutti questi elementi, che possono sembrare innocui e agli occhi dei più ingenui persino lodevoli (grave errore!) si rivelano pericolosi strumenti nelle mani della ex scassapalle al momento della rottura in quanto le forniranno argomentazioni, esempi, parole, opere e omissioni per imbastire un discorso complicato e pieno di parole difficili e tormentate (non dimenticate il greco!) in cui spiegherà il motivo per cui ha deciso di troncare.
Molte volte il discorso sarà privo di senso, ma il povero ragazzo che sta per essere lasciato farà finta di capirlo senza batter ciglio perché avrà il terrore matto di peggiorare la sua situazione passando pure per ottuso.

Esempio tipico di discorso di rottura tra una ex scasapalle e il suo ragazzo:

-”Io ti ho amato, ma chi siamo noi per governare i nostri destini! Dovremmo lasciarci, dividerci, per poi permettere solo al Fato di farci rincontrare e allora forse potremmo darci un’altra possibilità. O forse no. Capisci?”

Immaginate l’imbarazzo che proverà il ragazzo nel raccontarlo ai suoi amici.

Quando comincia a rompere le palle:
Sistematicamente una settimana dopo la rottura l’ex scassapalle si attiverà per mettere in atto il suo diabolico piano di attacco.
Nel senso che si attaccherà come una cozza al suo ex facendolo illudere di un possibile ritorno (che, sappiatelo, non avverrà) e controllandolo nei modi più fantasiosi e disparati pur non volendo ritornare con lui.
Comincerà dalle frecciatine su facebook per poi passare agli sms pseudo-simpatici-restiamo-amici.
Se il malcapitato risponderà a questi segnali, state certi che tra non molto lo vedrete impegnato in telefonate nel cuore della notte ad ascoltare le ansie della ex scassapalle riguardo il suo esame di domani oppure lo vedrete sfrecciare in motorino per la città per accompagnarla dal dentista.
Le più infime si creeranno contatti falsi sui vari social per testare la moralità e l’etica del ragazzo scaricato, spacciandosi per ninfomani allupate e cercando di estorcere informazioni peccaminose dai poveretti in questione, animate dal desiderio di capire se hanno fatto bene a piantarlo oppure no.
Altre ancora avranno persino il barbaro coraggio di inscenare attacchi di gelosia (non si sa se veri o fittizi) nei confronti di qualche ragazza che il loro povero ex sta provando a conoscere nel disperato tentativo di rifarsi una vita.

-”Chi era quella tua amica con cui ti ho visto fuori la metro?
La tua ultima fiamma!!??”

Tutto ciò non farà altro che illudere il povero LUI, il quale con un occhio guarderà le altre ragazze ma con l’altro controllerà il suo telefono in attesa di un segnale (un ordine) da parte di quella che nel frattempo è diventata una sporca tiranna perfettamente consapevole del potere che esercita sulla sua vita.

Chiaramente quando il ragazzo le chiederà se, a quel punto, lei è disposta a tornare con lui la risposta sarà NO.
In realtà sarà una risposta molto più lunga e di difficile comprensione, ma il cui succo si può riassumere con:
“No, non ci torno con te. Prima ero convinta di poterti comandare a bacchetta in cambio di sesso e cose da mangiare, ma ora ho scoperto che posso farlo anche senza!”


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