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La farfalla sul mirino

Creato il 23 marzo 2012 da Automaticjoy
La farfalla sul mirinoBranded to kill
(Koroshi no rakuin 殺しの烙印)
Seijun Suzuki
Giappone, 1967
Goro Hanada, feticista dell'odore del riso bollito, sposato con una donna che sta con lui solo per convenienza e quando capita lo tradisce, si guadagna da vivere lavorando come killer per la yakuza. Pur essendo il terzo sicario del paese manca il suo bersaglio e uccide una passante a causa di una farfalla che si posa sul mirino del suo fucile; viene perciò condannato a morte dalla criminalità organizzata. Si troverà così a dover fronteggiare il numero uno, il killer più temibile di tutti.
Una storia sulla carta semplice e non particolarmente originale diventa, in mano a Seijun Suzuki, un film di culto. La narrazione è frammentata in episodi, ma ogni apparente conclusione si collega linearmente al tassello successivo, creando un'opera solida e convincente. Le scelte registiche non convenzionali ne fanno una visione per nulla immediata, tanto che la casa di produzione Nikkatsu licenziò il regista temendo che i suoi lavori risultassero incomprensibili al pubblico.
Suzuki si appropria di tutti gli stereotipi del cinema noir e li rielabora ironicamente, creando tipi stilizzati (il killer vittima delle proprie ossessioni, la moglie arrivista, la femme fatale un po' spostata, l'assassino freddo e razionale) che vivono una storia volutamente esagerata, piena di scene di sesso esplicite, sparatorie, inseguimenti; Hanada non è un protagonista con cui empatizzare, è laido, egoista, disgustoso e violento, un sicario dipinto senza fronzoli.
La farfalla sul mirino, è grottesco, irreale, talmente eccessivo da diventare pop, di certo non un film per tutti. Se amate l'hard boiled, però, non può mancare tra le vostre visioni.
Voto: 8
La farfalla sul mirino

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