Magazine Diario personale

La fatidica domanda

Da Giovanecarinaedisoccupata @NonnaSo

Shut_up_by_elisehein

Una delle domande che odio di più e’: “E allora, come va?”

Puntualmente posta ad ogni occasione di incontro sociale, è un classico: nessuno di noi sa resistere all’incipit dogmatico del come va. Ma porre questa fatidica domanda a chicchessia, di questi tempi poi, è assolutamente da deficienti. È da falsi e ti costringe a mentire.

Perchè?
Primo: se mi sei abbastanza vicino lo sai anche tu come va, senza far domande del cazzo. E se non lo sai e’ perché non mi sei stato abbastanza vicino da interessartene.
Secondo: ti devo risponder e per forza “bene” anche se sto in merda e chiedere “e tu?” Anche se me ne frega esattamente quanto frega a te, che mi chiedi.
Insomma, un casino.

Tal domanda e’ superata in turpitudine solo dalla sua propria e primaria derivazione, che comincia ad apparire sulla bocca dei parenti più stretti nelle ricorrenze importanti e durante le feste comandate da quando cominci l’asilo: “e allora, ce l’hai il/la fidanzatino/a?”

Vorrei avere le palle di rispondere una volta: “no, non ce l’ho, ritengo che mantenere i miei finanziatori su una solida base di concorrenza in libero mercato accresca i miei introiti e migliori le mie performance. In pratica, faccio la puttana”.
E invece no, la tendenza e’ sempre stata quella di vergognarmi perché non ancora socialmente incasellata nella giusta direzione.
Me meschina.

Ma la domanda peggiore che si possa fare a un disoccupato e’: “allora, hai trovato lavoro?”

Cioè scusa, ma ti sembra?
Avrei tappezzato la città di cartelloni, se avessi trovato lavoro, avrei pagato da bere a tutti, avrei chiamato i parenti fino al quarto grado genealogico se fosse successo…
Perdio, avrei fatto una festa le cui luci si sarebbero viste da Marte.
Sarebbe durata 7 giorni e 7 notti.
E probabilmente avrei perso il lavoro non presentandomi il primo, fortuitissimo giorno.

E mi scuso per il turpiloquio: certe domande del c. tirano fuori il peggio di me.

Ma voi ditemi ditemi, come state? E ce l’avreste il fidanzato?
E un lavoro, un lavoro ce l’avrete? (No. perchè al giorno d’oggi, si sa, e’ anche più raro di un fidanzato fedele…)


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