la #fattoriascaldasole, una fabbrica modernissima con due piedi nella natura e la testa in un cielo pulito
Da Lara137
Venerdì scorso ho partecipato ad un avvenimento molto insolito per me, sono stata invitata dalla Fattoria Scaldasole a visitare il loro stabilimento a Monguzzo e ho accettato con grande piacere. Sapete che da questo punto di vista la mia curiosità non ha limiti, non amo molto quelle collaborazioni che chiedono ricette in cambio di forniture di prodotti a meno che alla fine il tutto non porti a seri approfondimenti sull'alimento in questione, quindi quando mi hanno parlato di una visita a uno stabilimento, dove mi avrebbero mostrato con mano il COME SI FA, ho fatto salti di gioia.vi dirò che sono rimasta profondamente colpita da molte cose, nel corso di questa visita ...
sapete tutti che il core business di Fattoria Scaldasole è lo yogurt, io stessa lo acquisto spesso perché è l'unico marchio biodinamico che trovo anche al super e la coltivazione biodinamica è un'idea che mi piace molto, alla base della quale troviamo la sostenibilità e il rispetto nei confronti dell'ambiente. (Per chi non lo sapesse sono coltivazioni che bastano a se stesse traendo tutto quello che serve al loro mantenimento all'interno dell'azienda agricola, mucche che mangiano gli scarti di raccolto e che producono il concime per la terra da lavorare, stupendo!)Questi concetti di rispetto verso l'ambiente e i consumatori e di sostenibilità ambientale li ho poi ritrovati all'interno di tutta la visita svolta.Partendo dall'altissima qualità richiesta al latte e ai suoi parametri, latte che una volta scaricato dall'autobotte non viene più toccato da mani umane e viene lavorato in una condizione di estrema sterilità durante tutta la catena produttiva. Per entrare nello stabilimento ed assistere a tutte le fasi della lavorazione (dalla pastorizzazione del latte all'aggiunta del fermento, dalla trasformazione in yogurt all'aggiunta dei preparati di frutta anch'essi biologici, dal confezionamento all'imballo e distribuzione) abbiamo dovuto proteggerci e disinfettarci come quando si entra in terapia intensiva in ospedale, e il tutto per non portare all'interno di un ambiente tanto attento elementi batterici indesiderati. E una delle cose che mi ha colpita di più è stata l'attenzione posta alla base del riciclo presente in tutta l'azienda, gli scarti della lavorazione vengono usati come mangime per i maiali e le acque di reflusso della lavorazione ma anche di tutta la fabbrica, vengono trattate in una serie di vasche esterne con enzimi che riportano l'acqua alla condizione di purezza iniziale, permettendone lo scarico in un torrente vicino, una cosa fantastica.Mi è dispiaciuto molto non poter fotografare l'interno della fabbrica ma purtroppo le macchine fotografiche non possono entrare in un ambiente sterile, ciò nonostante mi sarebbe piaciuto condividere con voi tutte le fasi della lavorazione per farvi capire quanta cura e attenzione vengano posti nella creazione di un prodotto così semplice come lo yogurt.
Finita la visita alla fabbrica, con la testa piena di informazioni da sedimentare siamo state accolte all'Oasi Galbusera Bianca, un agriturismo di charme dove avremmo dovuto raccogliere la frutta, purtroppo la pioggia ce l'ha impedito ma il luogo è incantevole, immerso nel verde e assomiglia a un piccolo borgo di fiaba. L'accoglienza è stata squisita e siamo state coccolate dal menù biologico e dai racconti sulla fotografia fattici dal proprietario, un ex fotografo di moda milanese, conoscete un passatempo migliore per noi blogger????
Ringrazio per l'ospitalità e l'eventoFattoria ScaldasoleL'Oasi di Galbusera BiancaMistral Pubblicità e le simpaticissime Enrica e Sara
e saluto le mie compagne di avventura AnnaClaudiaLidiaElenaFrancescaElisabettaErikaFrancescaNoemiFrancescaRoberta
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