Published on dicembre 2nd, 2012 | by Antonio Granato
0Conclusosi il campionato 2012, tutti gli appassionati già aspettano la vettura per il 2013, ma in molti non sanno che in quel di Maranello qualcuno sta già lavorando pesantemente alla vettura del 2014.
Con il ritorno delle motorizzazioni sovralimentate, abbandonate nel 1988, la F1 cambierà sicuramente aspetto, in quanto subiranno dei cambiamenti progettuali profondi. La progettazione di una vettura di F1 oggi parte proprio dalla realizzazione della macchina intorno all’unità propulsiva, e cambiare quest’utlima vuol dire cambiare di fatto tutta la distribuzione dei pesi il bilanciamento della monoposto e l’aerodinamica della monoposto.
Per questo a Maranello, i due ultimi acquisti della Ferrari in campo aerodinamico, vale a dire il francese Loic Bigois (ex Honda passato poi in Brawn GP ed in ultimo alla Mercedes) e l’altro francese David Sanchez (ex Reanult e dal 2007 in McLaren), sarebbero già al lavoro sul progetto del 2014.
Ovviamente anche altre squadre sono già al lavoro sul progetto delle macchine che affronteranno il mondiale tra due anni, ma la Ferrari al momento sembra un pochino davanti agli altri, tant’è che il suo motore V6 già da tempo è stato messo in moto e provato lungamente al banco prova.
Ci auguriamo che questo non tolga risorse ed impegno alla monoposto dell’anno prossimo, certo è che la Ferrari, essendo anche produttrice di motori, punta molto su questo cambio regolamentare.
Il congelamento dei motori al 2005 imposto per regolamento, infatti, non ha aiutato la rossa nella sua rincorsa al titolo iridato, e quindi, ora che si ripresenta l’occasione di poterli nuovamente sviluppare, la Ferrari non vuole farsi sfuggire l’occasione di presentarsi al via con un unità più performante rispetto alle avversarie. Di conseguenza se l’ingegner Marmorini, responsabile dei motori, è già avanti nel suo lavoro, anche Bigois e Sanchez, i nuovi aerodinamici, devono necessariamente seguire lo sviluppo del progetto per la parte che a loro compete.
Nel corso del 2013, gli ingegneri di F1 sono chiamati ad un lavoro molto più impegnativo rispetto agli anni precedenti. Il progetto della monoposto per la stagione 2014 è partito da un foglio bianco e porterà a un grosso lavoro di ricerca e sviluppo. Questo peserà maggiormente sulle spese delle squadre che dovranno aggiungere questi costi a quelli già aumentati delle tasse per l’iscrizione al mondiale. Il tutto alla faccia del controllo dei costi tanto sbandierato dalla FIA.