Mentana apre l’edizione serale del telegiornale evidenziando la notizia dell’ultimo minuto: Renata Polverini ha annunciato irrevocabilmente le sue dimissioni. E’ andato in scena l’ultimo atto dello scandalo sulla gestione dei fondi del gruppo Pdl in regione Lazio; scandalo partito a metà settembre con l’indagine dei pm di Roma su Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl in regione
accusato di peculato, e che si è presto allargato portando alla luce una gestione poco trasparente dei fondi destinati ai gruppi consiliari. La crisi si è fatta sempre più irreversibile e ora si va alle elezioni. La brutta storia raccontata in questi giorni ha avuto questo finale e la Giunta decadrà insieme al suo governatore. E’ l’epilogo della cosidetta seconda Repubblica, tra cene, feste, fatture gonfiate e sprechi, in una sorta di deriva della scena politica qualcuno, finalmente ha trovato la situazione inaccatttabile.
I fatti parlano chiaro; i nostri politici sono delle vere idrovore del denaro pubblico. La misura è colma dopo tanti soldi sperperati dal “meraviglioso mondo della politica”, il pozzo senza fondo che alime

Si comincia sul serio a voler eliminare una mentalità arrogante e disinteressata al bene comune per rigenerare una politica pulita e con qualche ideale.
Dopo il marcio emerso e gli abusi della casta, si comincia a dare voce ai cittadini stanchi di incassare ingiustizia. In un mezzogiorno di fuoco, nella tana del lupo si sono decise le sorti e dopo i milioni di euro sperperati dai nostri rappresentanti in ostriche e champagne l’opera di pulizia si è avviata. C’è da chiedersi quante opere sociali si sarebbero potute finanziare con tutti quelli sprechi, invece

Piano piano i personaggi ameni scompaiono. Il terremoto politico (soprattutto in un partito) sta sfaldando un sistema che dello spreco pubblico ha fatto la sua bandiera. E mentre noi andiamo nei discount o all’Ikea, loro no. Del resto i nostri politici sono i più ricchi del mondo. Quando si dice i calcoli delle responsabilità!






