Si può chiamare in molti modi, la focaccia: schiacciata, schiaccia, cofaccia, pinza, chizzuola; gachamiga a Valencia, fugassa a casa mia, dove è altamente stimata durante tutto l’arco dell’anno. Ma è in Estate che la focaccia dà il meglio di sé, acquistando ancor più valore al suo merito: portiamo con noi la fugassa in spiaggia ed è uno tra gli “intramontabili” delle cene in terrazza. Morbida o croccante, variamente farcita o da gustare da sola, conquista i nostri cuori.
Potremmo certificare con tranquillità che ogni nostro luogo di vacanza ha avuto la sua brava focaccia da ricordare al ritorno. A volte era quella in bella mostra nella forneria, da gustare calda al mattino per colazione. Oppure era quella ben farcita al chiosco della spiaggia, ottima come pranzo veloce. Infine la più gradita, offerta dalla vicina d’ombrellone: “come la mia non la fa nessuno“, diceva.
A proposito, risale a due anni fa il mio ultimo ombrellone, così come a due anni fa risale questa ricetta, che suggella la bontà della mia vicina: notevole, pari a quella della sua focaccia.
Ingredienti: 100 g di farina00, 200 g di farina 00 forte (proteine 13%), 10 g di lievito di birra, 160 ml di acqua, 3 g di zucchero semolato, 10 g di burro, 6 g di sale, 20 ml di olio evo, 30 g di patata lessata e schiacciata, poco sale grosso
Ingredienti per l’emulsione: 100 ml di olio evo, 40 ml di acqua, 10 g di sale
Occorrenti: ciotola o impastatrice, pennello, pellicola canovaccio empo di preparazione: 30 minuti + riposo + cottura
Grado di difficoltà: medio Calorie: 300 per 100 g di prodotto
Riunite le farine in una ciotola o nella bacinella della planetaria usando l’uncino (gancio) e versate l’acqua, aggiungete il lievito e lo zucchero. Azionate fino ad ottenere un impasto omogeneo. A mano mescolate invece a piene mani sollevando l’impasto. Unite l’olio, il burro morbido, il sale, la patata e continuate ad impastare. L’impasto si deve staccare dalle mani e dal fondo della planetaria. Trasferitelo in una ciotola e copritelo prima con pellicola alimentare poi con un canovaccio. Lasciatelo così fino al raddoppio del volume.
Stendete l’impasto lievitato sul fondo sul fondo di una teglia (30×40 cm) unta di olio. Preparate l’emulsione sciogliendo il sale nell’acqua e mescondo con una forcheta aggiungete l’olio a filo. Ungete quindi la superficie della focaccia con l’emulsione e lasciate lievitare nuovamente fino al raddoppio dell’altezza nella teglia. A lievitazione terminata create delle fossette tipiche delle focacce con la punta delle dita. Ungete nuovamente la superficie. Cospargete ora con poco sale marino grosso e cuocete in forno già caldo a 220° C per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 200°C e fate cuocere per altri 15 minuti. Terminata la cottura per rendere la focaccia più morbida spennellatela nuovamente con l’emulsione.
Se desiderate arricchire con altri ingredienti cospargetene la superficie e pressateli con la punta delle dita.
Consigli: potete tagliare la focaccia e farcirla con pollo o tacchino al forno, prosciutto cotto, di Praga, o prosciutto crudo, alternando con verdure e formaggio Edamer.
Per conservarla fragrante a lungo avvolgetela in pellicola alimentare e mettetela in frigorifero. Al momento di gustarla scaldatela per pochi minuti in forno.
Consigli nutrizionali: la piramide alimentare prevede che alla base della nostra dieta vi siano i carboidrati e il pane, da consumare nella quantità di una o due porzioni al giorno. Se quindi mangiamo la focaccia al mattino, mangiamone poca a pranzo ed evitiamola la sera. Oppure possiamo gustarla alla sera se non l’abbiamo fatto negli altri pasti. Dal punto di vista nutrizionale la focaccia è molto calorica, contiene grassi e molto sale. Il suo consumo deve essere quindi moderato e saltuario.
Felice giornata a tutti!