Ezra Pound nel 1913
Chi è veramente Ezra Pound? Per molti fu un fascista; per altri, come la figlia Mary de Racheviltz, nata da una passione d’amore dell’autore dei “Cantos” per Olga Rudge, non lo fu affatto. Ai giudici americani che lo interrogarono con l’accusa di tradimento (Pound era un cittadino americano), gridò: “Non sono mai stato fascista, maledizione, sono contrario al fascismo”. Sta di fatto che su questo grande intellettuale si è concentrata molto spesso l’attenzione della cultura mondiale, a cominciare da Hemingway che già all’inizio degli anni Venti lo aveva incontrato a Parigi, negli ambienti degli espatriati americani e della “generazione perduta”. Hemingway, come anche Pasolini, e oggi Cacciari, lo considerarono sempre un grande maestro. A tal punto che lo stesso autore del romanzo “Per chi suona la campana” e de “Il vecchio e il mare” si diede da fare per evitargli la condanna, quando il 5 maggio 1945, Pound fu arrestato dai partigiani italiani e consegnato alle autorità militari statunitensi che lo ricercavano con quella terribile accusa.
L’interrogatorio di Pound, così come risulta dai documenti rintracciati da Mario J. Cereghino, presso gli archivi di College Park, tra le carte del controspionaggio americano, è custodito, in copia dell’originale, nel nostro Archivio Casarrubea, a Partinico, assieme ad altre carte che riguardano questo momento cruciale della vita del grande poeta di Hailey.
Ernest Hemingway (foto R.Capa)
Nel pdf allegato il lettore potrà leggere, la traduzione in italiano, di una parte delle dichiarazioni rese da Pound agli agenti che per primi lo interrogarono. Il testo originale in lingua inglese è stato da noi pubblicato in questo sito alla voce “Il rinnegato Pound” che il lettore potrà consultare, cliccando sul link riportato di seguito. (GC)
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