Si parla e tanto della qualità del mezzo televisivo accusandolo di scarsa produttività, ma con un tocco di zapping è possibile approdare su History Channel che consente a tutti di vedere documentari di vario interesse che offrono approfondimenti, intrattenimento e spunti di riflessione.
Un’analisi sulla vera storia della Battaglia di Stalingrado, teatro di una delle più importanti battaglie del fronte russo-tedesco, fondamentale per la seconda guerra mondiale e caratterizzata da grande violenza, grandi e brutali battaglie, emormi perdite di vite, e condizioni di vita miserabili sia per i russi che per i tedeschi.

“Operazione Barbarossa” era il nome in codice tedesco. Mussolini vuole partecipare. Entrambi i dittatori sono convinti della capitolazione russa in breve tempo. Si aspettano una vittoria in pochi mesi e non si prepararono per una guerra che si sarebbe protratta lungo l’inverno. Non equipaggiarono nemmeno le truppe per tale eventualità, dotandole di abbigliamento adeguato a un clima rigido. Il loro errore di valutazione fu l’origine della disfatta e il dramma di molti soldati impegnati sul Don.
Infatti l’idea della guerra lampo sfumò velocemente, il sopraggiungere dell’inverno prolungò il conflitto e il valore del popolo nella difesa dell’URSS e l’eroismo dell’Esercito Rosso, capace di resistere, e infine vincere, un nemico molto meglio attrezzato, furono determinanti.

La morte bianca, copre ogni cosa.
Una sola cifra può dare l’idea di cosa abbia significato l’Operazione Barbarossa: i morti dell’Unione Sovietica furono 20.000.000.
Quella che doveva essere l’avvio alla conquista del mondo divenne un simbolo degli orrori della guerra.
