Forse me l’avrete già sentito dire, ma lasciatemelo ripetere ancora una volta: amo il mare d’inverno! Vivendo in Romagna ho la fortuna di avere il mare a pochi chilometri da casa e di riuscire a raggiungere i lidi e le spiagge della riviera in poco più di un quarto d’ora. E questo è indubbiamente un gran bel vantaggio d’estate, quando le temperature si fanno così torride da rendere praticamente impossibile rimanere a soffrire in casa. Sinceramente, però, la stagione in cui preferisco di gran lunga passare un pomeriggio in spiaggia è l’inverno. Il perché è presto detto: d’inverno (o anche in autunno e in primavera, per quel che mi riguarda) i chilometri del litorale romagnolo sono solo per pochi fortunati; non c’è la calca di asciugamani e ombrelloni che caratterizzano le spiagge tra giugno e settembre e ci si può godere in tutta tranquillità una passeggiata sulla battigia.

Il mare d’inverno mi piace molto anche quando è in burrasca, con le onde spumose e ruggenti che si frangono contro gli scogli e sulla battigia. Tuttavia, finora le giornate di pioggia e/o nebbia non sono mai riuscite a tirarmi fuori di casa con il preciso intento di spingermi al mare per una passeggiata dal sapore temporalesco. Magari nei grigi mesi invernali che ci aspettano succederà anche questo… per il momento, però, in attesa delle passeggiate che verranno rispolvero il ricordo e l’immagine di un gelido ma assolato sabato pomeriggio passato ad osservare la distesa solitaria della spiaggia di Cervia.
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